lunedì 4 febbraio 2013

Westley resta alla guida del PNE

Nonostante le richieste dei tifosi il Club non ha fatto nessuna comunicazione ufficiale in merito alla posizione del contestato manager Graham Westley lasciando intendere che la guida tecnica della squadra resterà ancora nelle sue mani.
Almeno per rispetto verso i tifosi credo che il Club avrebbe potuto rendere pubbliche le motivazioni che hanno portato a questa scelta, sempre che ce ne siano e che il Board si sia realmente riunito per parlare della questione.
A quanto pare la fiducia del Club in Westley è ancora forte nonostante i pessimi risultati e nonostante gli appelli della tifoseria che ha chiesto senza mezzi termini l'esonero dell'ex manager dello Stevenage.
Non è mai bello prendersela con una singola persona e con un allenatore, ma la situazione della squadra è veramente difficile e preoccupante e Westley ed il suo staff dovrebbero prendersi le proprie responsabilità dato che evidentemente il loro lavoro non sta portando al mantenimento degli obiettivi prefissati.
Oggi Westley ha rilasciato delle dichiarazioni nelle quali si dice dispiaciuto per la situazione e dice di comprendere lo stato d'animo dei tifosi dato che si rende conto che non si può essere soddisfatti del rendimento della squadra in base ai risultati fino ad ora ottenuti.
Westley sostiene però che per costruire una squadra vincente serve tempo e che nell'ultima partita la squadra ha perso una partita che avrebbe assolutamente meritato di vincere.
Effettivamente in estate è stata operata un'autentica rivoluzione dato che ben 21 giocatori sono partiti e 15 nuovi sono arrivati, ma la cosa che il manager ha tralasciato di dire è che questa è una rivoluzione che lui ha voluto, è lui che ha lasciato partire giocatori importanti come Coutts, Parry, Hume, Nicholson, oltre ai giovani Baron, Mayor e Proctor, ed è sempre lui che ha scelto i nuovi giocatori per poi dargli poca fiducia nel corso della stagione.
Ad inizio stagione, nonostante questa rivoluzione, si parlava comunque dell'obiettivo play off e non certo di dover lottare per non retrocedere.
Il tempo Westley lo ha avuto, ma i risultati sono stati negativi, forse sarebbe tempo di prendersi le proprie responsabilità e di essere umili ed ammettere le proprie colpe.

Queste le parole del manager tratte dal sito della BBC sport:

"I know I'm in a results business, but my personal view is that the club is intelligent enough to understand that when you're in the building process, you have to build.

When you're building a house - if rain comes in because the roof isn't on yet, you've got to be patient and give people time to do the job.
I've always built winning teams and I've got no doubt I'll go on to build a winning team here. But I understand everybody's frustration about the results we're getting.
I've been given a job to do at Preston. I've come in and inherited a difficult situation, I've wiped the slate clean and put together a new group.
The difference between ourselves and winning on a consistent basis is very slight. The players are evolving and developing.
Results are disappointing and I'm not going to pretend they're anything otherwise, but the team are playing for each other and for the football club.
Anxiety is the big issue with the team. It's only natural and it's something you overcome.
When you go on the type of run we've been on and you're so desperate to do well, it does breed a little bit of anxiety.
But at the same time, you have to say Shrewsbury's goal led something of a charmed life. On a different day, we end up winning 3-0 or 4-0, rather than losing 2-1."

Graham Westley

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