lunedì 25 febbraio 2013

The Invincibles... (and Arsenal)


Spesso dico, e lo confermo anche adesso, di preferire un football “sano”, lontano dal business, dalla fama, dalle vittorie facili, ma nel quale ancora si lotti per qualcosa di più “sentimentale” come l’orgoglio di vestire una maglia, come l’onore, lottare e dare tutto per obiettivi forse meno importanti per le alti classi del calcio moderno, come la conquista di una salvezza o di una promozione o semplicemente il passaggio di un turno di Coppa.
La vittoria nello sport non dovrebbe essere l’obiettivo principale, l’importante è partecipare si dice, ma sono anche convinto che essendo una competizione sportiva, ognuno debba fare il meglio di sé per cercare di vincere sempre nei limiti della sportività e della lealtà.
Non necessariamente, però, come dicevo prima, la vittoria deve essere rappresentata dalla conquista di un trofeo internazionale o di un campionato della massima serie.

Nel caso del nostro amato british football, può essere rappresentata, per un Club meno ricco, meno “importante” di squadre di Premier League, dalla vittoria in FA Cup o semplicemente da un passaggio del turno magari facendo un sorprendente Giant Killing, da una promozione in Football League ecc..
Eppure anche io, nonostante tutto, in qualche modo sono rimasto affascinato e incuriosito da due grandi vittorie in particolare, da due grandi squadre che, nella loro era, hanno compiuto un’impresa indimenticabile ed impressionante, un’impresa che resterà per sempre nella storia di questo football.
Sto parlando degli Invincibili, già, gli Invincibili, proprio io che vado in giro a dire che preferisco seguire Club meno vincenti, Club che lottano e sudano ogni anno per una salvezza, Club con pochi soldi, ma con tanto orgoglio e con tanti tifosi appassionati.
Probabilmente però il fascino di queste imprese è più forte di tutto, due squadre che hanno saputo vincere i rispettivi campionati senza mai perdere una partita: Preston North End nella stagione 1888/89 ed Arsenal nella stagione 2003/04, guarda caso proprio le due squadre che maggiormente mi hanno fatto innamorare del calcio britannico, le squadre che preferisco e per le quali provo emozioni diverse, ma molto importanti.

La passione per questi due Club è certamente stata influenzata da queste imprese: quando mi sono avvicinato al calcio inglese in modo definitivo e convinto è stato soprattutto per merito di quel grande Arsenal, un Arsenal che vinse la Premier League senza mai perdere, 38 partite, 26 vittorie e 12 pareggi (per un totale di una striscia di risultati utili consecutivi di 49 partite, record imbattuto, maturato sommando anche le partite della stagione successiva).

Anche il mio tifo per il Preston North End è nato principalmente grazie alla “leggenda” degli Invincibili. Già, probabilmente quella squadra è vista come una leggenda, forse ancora di più rispetto a quella dei Gunners, dato che il campionato conquistato senza mai perdere una partita risale addirittura alla stagione 1888/89, addirittura il primo campionato in assoluto della storia del football.
Ci sono naturalmente meno dati, meno foto, nessun filmato che ci possa aiutare a comprendere la forza di quella squadra che vinse il Campionato restando imbattuta per tutte le 22 partite giocate ottenendo 18 vittorie e 4 pareggi alle quali possiamo aggiungere le 5 vittorie in FA Cup che hanno permesso al PNE di conquistare anche quel trofeo ottenendo così il primo “Double” della storia.

Due squadre profondamente diverse, soprattutto per le epoche in cui hanno giocato, una, il PNE, alla fine dell’800, l’altra, l’Arsenal, all’inizio degli anni 2000.
Epoche completamente diverse, un football completamente diverso. Non migliore o peggiore, semplicemente diverso.
Due squadre che forse non si possono paragonare proprio per le diverse epoche, ma che hanno in comune questo fantastico record, quello di aver conquistato il massimo campionato inglese da imbattuti, da Invincibili.
Certo, i Gunners hanno giocato senza perdere ben 38 partite, che diventano addirittura 49 contando la stagione successiva, mentre i Lilywhites giocarono “solo” 22 partite, a cui, però, potremmo aggiungere le 5 vittorie in Fa Cup, facendo diventare quindi il totale di 27 partite.
Si potrebbe anche dire che il PNE è rimasto imbattuto per tutta la stagione, in campionato ed in FA Cup, mentre l’Arsenal può vantarsi di questo record contando “solo” le partite di campionato.

Però sono paragoni con poco senso dato che non ci può essere una controprova; il PNE giocò 22 partite perché così era previsto dal calendario di quei tempi, non possiamo sapere quanto sarebbe potuta durare la sua imbattibilità nel caso in cui il campionato avesse previsto più partite.
E poi, come già detto, sono epoche troppo diverse, impossibile fare paragoni, ma si può comunque tentare di capire cosa può accumunare queste due squadre, le uniche che, almeno fino ad ora, possono fregiarsi del titolo di “Invincibles”.

Di certo ai tifosi del North End non avrà fatto piacere che l’Arsenal si sia affiancato al loro Club in questo onore, ma resta la soddisfazione e l’orgoglio che per pareggiare questo record ci siano voluti ben 115 anni!
Il fatto che ci siano voluti 115 anni per trovare un’altra squadra in grado di compiere quella stessa impresa aumenta ancora di più il valore di quel record per il PNE, ma naturalmente anche per l’Arsenal.


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Impossibile dire quale delle due squadre abbiano compiuto l’impresa più grande: confrontando le epoche si potrebbe dire che nel 1888/89 forse c’era più equilibrio tra le squadre partecipanti al torneo, essendo il primo campionato ufficiale non c’erano squadre favorite, squadre più esperte e soprattutto non c’erano squadre più ricche e con giocatori più pagati, o, perlomeno, non c’era, credo, il divario che invece poteva esserci nella stagione 2003/04 quando i maggiori Club, tra i quali l’Arsenal, potevano prevalere nettamente sulle squadre di “bassa classifica” grazie al maggior potere economico.
Tra le file dei Gunners c’erano giocatori di assoluto valore come Henry, Bergkamp, Vieira, Ljungberg e Pires acquistati grazie alla competenza del manager Arsene Wenger, ma anche grazie alle disponibilità economiche del Club del Nord di Londra.
Il Preston, invece, aveva calciatori sicuramente forti, ma non credo che si trattasse di giocatori strapagati, vista l’epoca, o nettamente superiori a quelli delle altre squadre. Forse solo John Goodall ebbe poi in seguito una carriera ricca di successo, ma con la maglia del Derby County, mentre i vari Jimmy Ross, Bob Holmes e Fred Dewhurst vengono ricordati soprattutto per quella impresa e per il campionato vinto anche nella stagione successiva sempre con il North End.
Nel 1888 di certo non si potevano ingaggiare giocatori provenienti da Nazione europee al di fuori della Gran Bretagna e nemmeno giocatori sudamericani, asiatici o africani…
Quel Pne era composto da giocatori inglesi, scozzesi ed un gallese, mentre l’Arsenal schierava giocatori inglesi, ma anche provenienti da Francia, Olanda, Svezia, Brasile e Camerun.

Entrambe le squadre costruirono delle vittorie importanti nel corso degli anni: il Preston vinse il campionato nelle stagioni 1888/89 e 1889/90 oltre alla Fa Cup nel 1889 conquistando, come già detto, il primo Double della storia.

L’Arsenal, oltre al Titolo nella stagione 2003/04, vinse a quei tempi un'altra Premier League nella stagione 2001/02, la Fa Cup nel 2002, 2003 e 2005, oltre al Charity Shiled nel 2002 e nel 2004, senza ottenere però successi nelle Competizioni Europee.
Probabilmente i Gunners riuscirono a costruire un ciclo più duraturo sotto la guida del manager Arsene Wenger (che aveva portato al successo il Club già nella stagione 1997/98 conquistando una Premier League, una Fa Cup e un Charity Shield) rispetto al Preston North End al quale è giusto però dare il merito di essere riuscito a conquistare i primi due campionati della storia ed il primo Double imponendosi sulle altre squadre senza avere particolari disponibilità economiche e senza avere giocatori di fama internazionale.

Si potrebbero anche valutare gli avversari delle due squadre, anche se per noi è certamente più semplice farlo per la stagione 2003/04 che abbiamo vissuto di persona, piuttosto che per la stagione 1888/89 che ovviamente non abbiamo potuto vivere e per la quale non abbiamo nemmeno molti dati su cui poterci basare per delle valutazioni attendibili.
Possiamo comunque dire che il Preston vinse il campionato conquistando 11 punti in più (a quei tempi la vittoria valeva due punti) rispetto all’Aston Villa classificatosi al secondo posto in classifica, gli stessi punti con cui l’Arsenal distanziò il Chelsea nella stagione 2003/04 (con la vittoria che valeva come oggi tre punti).

Il Preston vinse 6 partite in più rispetto al Villa che ne perse 5 in più; l’Arsenal vinse solo 2 partite in più rispetto ai Blues che però ne persero ben 7 in più.
Insomma, entrambe riuscirono ad avere un netto predominio, difficile anche in questo caso valutare quale delle due ebbe un percorso migliore anche se statisticamente sembra che sia stato il PNE a predominare maggiormente sulle rivali… ma queste sono solo statistiche, sarebbe bello potersi esprimere anche sul tipo di gioco, ma è impossibile, almeno per quanto riguarda la stagione 1888/89.
Ai tempi di quel leggendario PNE potremmo dire che gli avversari principali fossero squadre come Blackburn Rovers, Everton e Aston Villa

Il Blackburn conquistò la terza posizione in classifica nella stagione 1888/89 e la quarta posizione nella stagione successiva e vinse la Fa Cup nel 1884, 1885, 1886, 1890, 1891.

L’Everton arrivò in seconda posizione nella stagione 1889/90 e vinse il Titolo in quella successiva avendo la meglio proprio sul Preston che arrivò in seconda posizione con soli due punti di differenza.

L’Aston Villa ottenne la seconda posizione in classifica proprio nella stagione 1888/89, per poi conquistare il Campionato qualche stagione più tardi, nelle stagioni 1893/94-1895/96-1896/97-1898/99-1899/00 oltre alla Fa Cup nel 1887, 1895, 1897.

Un altro Club che in quella era vinse tre Campionati fu il Sunderland (1891/92-1892/93-1894/95), ma nella stagione 1888/89 non era presente.

Nell’epoca invece dell’Arsenal, e quindi agli inizi degli anni 2000, si può dire che le principali rivali dei Gunners fossero Chelsea, Manchester United e, in parte minore, il Liverpool.

La squadra rivale principale e storica per quell’epoca era certamente il Manchester United di Sir Alex Ferguson; i Red Devils vinsero ben 8 campionati tra le stagioni 1992/93, stagione in cui nacque la nuova Premier League, e la stagione 2002/03.
I Red Devils vinsero anche la FA Cup nella stagione 2003/04, tre League Cup e la Champions League nel 2008.
Come se non bastasse fu proprio il Manchester United ad interrompere la striscia di imbattibilità dell’Arsenal fermandola a 49 risultati utili consecutivi battendo per 2-0 i Gunners nella stagione 2004/05.
Il Manchester United delle stagioni dell’inizio del 2000 era una squadra meravigliosa e naturalmente vincente che poteva disporre di giocatori fantastici come Giggs, Scholes, Keane, Van Nistelrooy, Solskjaer, Beckham, Yorke, Cole… la vera e propria antagonista dell’Arsenal degli Invincibili.
C’era molta rivalità tra le due squadre ed anche tra i due manager Wenger e Ferguson, ma soprattutto c’era grande competitività dato che i Gunners furono gli unici in grado di vincere dei campionati (1997/98-2001/02 e ovviamente 2003/04) e di conquistare la seconda posizione in classifica (1998/99-1999/00-2001/01-2002/03)in quel periodo di predominio dei Red Devils.

Il Chelsea, invece, fu un avversario “nuovo” nel senso che proprio in quelle stagioni stava nascendo il Chelsea di Abramovich , il magnate russo che acquisì la proprietà del Club nel giugno 2003 portandolo successivamente ai vertici del calcio inglese ed europeo.
I Blues furono infatti i principali antagonisti dei Gunners nella stagione 2003/04 dato che conquistarono il secondo posto a -11 punti dai rivali, ma soprattutto sarebbero poi diventati vincenti nelle stagioni successive conquistando la Premier League nelle stagioni 2004/05-2005/2006 e 2009/10, arrivando in seconda posizione nelle stagioni 2006/07-2007/08-2010/11oltre ovviamente nella stagione 2003/04, fino ad arrivare alla conquista della Champions League nel 2012. In quegli anni i Blues vinsero anche la Fa Cup (5 volte tra il 1999 e il 2012) e la League Cup (2 volte).
Tra i giocatori principali del Chelsea delle stagioni vicine al 2003/04 si possono certamente citare Lampard, Terry, Drogba, Crespo, Gallas, Robben.

Il Liverpool arrivò in quarta posizione nella stagione 2003/04 e veniva certamente considerata tra le “big four”, le migliori squadre inglesi, ma in realtà in quel periodo non vinse mai il campionato (ultima vittoria nella stagione 1989/90) ed arrivò in seconda posizione nella stagione 2001/02, proprio dietro ai Gunners, e poi, successivamente, nella stagione 2008/09.
Però quel Liverpool vinse una fantastica Champions League nel 2005, oltre ad una Coppa Uefa, una Supercoppa Europea, tre League Cup e due FA Cup.
Anche i Reds potevano vantare giocatori di grande classe come Gerrard, Carragher, Xabi Alonso, Kewell.

Davvero difficile fare dei paragoni anche in questo caso… altri tempi, altre epoche, tutto troppo diverso, di certo sembra che l’Arsenal se la sia dovuta vedere con una vera e propria corazzata come quella del Manchester United che dominava in quegli anni il campionato inglese, mentre il PNE stava giocando il primo campionato della storia… e ovviamente non ci potevano essere squadre dominanti e che avevano potuto costruire dei cicli precedenti o delle squadre vincenti subito.

Provando ad analizzare i risultati ottenuti nelle rispettive stagioni si può notare come il Preston abbia vinto 18 partite sulle 22 giocate, mentre l’Arsenal ne vinse 26 sulle 38 giocate.

Il PNE conquistò 40 punti sui 44 disponibili segnando ben 79 gol subendone solo 15 per una differenza reti di +59; l’Arsenal conquistò invece 90 punti sui 114 disponibili segnando 73 gol subendone 26 per una differenza reti di +47.
I capocannonieri delle due squadre furono anche i migliori realizzatori dei rispettivi campionati: John Goodal segnò 21 gol nelle 22 disputate per il North End, mentre Thierry Henry ne realizzò 30 nelle 37 partite disputate.
I migliori risultati ottenuti dal Pne nella stagione 1888/89 furono un 7-0 ottenuto a Deepdale contro lo Stoke City, mentre il miglior risultato esterno fu sempre un 7-0 a Nottingham, contro il Notts County.

I risultati più larghi ottenuti dall’Arsenal nella stagione 2003/04 furono la vittoria esterna per 0-4 contro il Middlesbrough ed il 5-0 ottenuto in casa, ad Highbury, contro il Leeds United.

Il PNE contro l’Aston Villa, secondo in classifica, pareggiò 1-1 a Deepdale e vinse 0-2 in trasferta, mentre contro il Wolverhampton terzo in classifica, vinse nettamente in entrambe le occasioni con un 4-0 in caso e un 5-2 fuoricasa.

Contro le principali rivali l’Arsenal vinse sia in casa che in trasferta contro il Chelsea con il risultato di 2-1, due pareggi invece contro il Manchester United, 0-0 a Old Trafford e 1-1 ad Highbury.

Nell’altra principale competizione, la FA CUP, che si giocò in entrambe la stagioni, a differenza della League Cup e delle Coppe Europee, come già detto, il PNE conquistò il trofeo ottenendo un fantastico Double, l’Arsenal, invece, venne eliminato in semifinale dal solito Manchester United.
Il PNE conquistò la FA Cup vincendo le 5 partite disputate e senza subire nessun gol, battendo in semifinale il West Bromwich Albion per 1-0 e nella Finale giocata al Kennington Oval il Wolverhampton con il risultato di 3-0.
L’Arsenal vinse quattro partite in Fa Cup prima di perdere la semifinale giocata a Birmingham per 1-0 contro i Red Devils.

Queste le statistiche delle classifiche finali, dei risultati ottenuti da entrambe le squadre sia in campionato che in FA Cup:

Preston (Campionato e Fa Cup):

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Arsenal (Campionato):


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Arsenal (Fa Cup):

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Preston Classifica:

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Arsenal Classifica:


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Per quanto riguarda le formazioni delle due squadre, come già detto in precedenza, il North End poteva contare solo su giocatori britannici e, come si usava a quei tempi, la rosa a disposizione era molto ristretta rispetto a quella dei Gunners e contava su 18 giocatori, contro i 32 a disposizione di Wenger.
I principali protagonisti di quel grande e leggendario Preston North End furono sena dubbio John Goodall, autore di 22 gol stagionali e Jimmy Ross, che di gol ne segnò 21.
Ma di certo tutta la squadra è entrata nella leggenda e nel cuore di tutti i tifosi: Dewhurst segnò 13 gol, Gordon 11 e poi c’erano Bob Holmes e Johnny Graham gli unici presenti in tutte le 27 partite giocate tra campionato e coppa, Bob Howarth, James Trainer portiere anche della nazionale gallese.
Questo Preston detiene un altro record, anche se ottenuto nella stagione precedente, quando in una partita di Fa Cup vinse addirittura per 26-0 contro l’Hyde e Jimmy Ross segnò 7 gol.

L’Arsenal della stagione 2003/04 schierava grandi campioni, da segnalare su tutti il bomber francese Thierry Henry, autore di 38 gol stagionali ed il “genio” olandese Dennis Bergkamp autore di soli 5 gol stagionali, ma protagonista di grandi prestazioni e giocate spettacolari.
Gli altri migliori marcatori stagionali furono le due ali, il francese Robert Pires, 19 reti, e lo svedese Freddie Ljungberg, 10 reti. Ma a parte i gol segnati uno dei grandi protagonisti fu anche il forte centrocampista francese Patrick Vieira.

Stiamo parlando comunque di squadre “Invincibili”, squadre fortissime e leggendarie e quindi tutti i giocatori della rosa, o almeno quelli maggiormente impiegati, meritano di essere considerati importanti come tutti gli altri.

La rosa del PNE:


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La rosa dell'Arsenal:


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Tenendo in considerazione le diverse epoche in cui giocarono si potrebbe mettere brevemente a confronto le carriere dei due bomber Goodall ed Henry, forse i giocatori che con i loro gol vengono ricordati con maggiore affetto dai tifosi, anche se di certo, almeno per quanto riguarda i Gunners, sono certo che anche Vieira e Bergkamp vengano ritenuti importanti tanto quanto l’attaccante francese.

John Goodall, giocò nel PNE solo nella stagione 1888/89 nella quale segnò 21 gol in 22 partite in campionato per poi passare nella stagione successiva al Derby County, Club nel quale restò fino al 1900 collezionando 211 presenze e segnando 76 gol confermandosi come uno dei migliori giocatori dell’epoca giocando anche per la Nazionale Inglese.
Nel 1900 passò al New Brighton Tower nel quale giocò però soltanto 6 partite mettendo a segno 2 gol; nel corso dello stesso anno andò a giocare per il Glossop North End (squadra, che si dice, prese il proprio nome ispirandosi proprio al Preston North End quando battè per 26-0 gli acerrimi rivali dell’Hyde) dove restò fino al 1903 giocando 35 partite con 8 gol segnati.
Goodall chiuse la sua carriera nel Watford diventando il primo allenatore/giocatore della storia; con il Watford giocò 62 partite e segnò 14 gol.
Quando si ritirò dal calcio giocato divenne il “Groundsman” proprio del Watford.
Goodall non è ricordato solo per la sua bravura nei campi di calcio, ma anche per la sua abilità in altri sport oltre che per essere stato tra i giocatori a contribuire all’introduzione del professionismo nel football. Venne soprannominato il “Gentleman Professionista” per la sua lealtà e sportività tanto da meritarsi grande rispetto da tutti.


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Thierry Henry attuamente gioca negli Stati Uniti nei New York Red Bulls, ma è stato una vera e propria leggenda dell’Arsenal avendo giocato per i Gunners dal 1999 al 2007 collezionando 254 presenze e segnando ben 174 gol, record assoluto per il Club.
Nel corso della stagione 2012/13 è tornato all’Arsenal per un breve periodo in prestito dalla squadra statunitense giocando 4 partite e segnando un gol.
La sua carriera iniziò nel 1994 in Francia, nel Monaco, Club nel quale giocò fino al 1999 (20 gol in 105 partite). Nel 1999 si trasferì in Italia alla Juventus dove però giocò soltanto 16 partite con 3 gol segnati prima di passare nel corso della stessa stagione ad Highbury dove diventò leggenda.
Con la maglia dell’Arsenal vinse 2 Premier League (2001/02 – 2003/04), 3 FA Cup (2002-2003-2005) e 2 Community Shield (2002-2004) sempre da grande protagonista .
Dopo aver perso la Finale di Champions League nel 2006 in Finale a Parigi contro il Barcellona diede l’addio all’Arsenal nel 2007 per passare proprio alla squadra spagnola dove restò fino al 2010 segnando 35 gol in 80 partite giocate, ma senza essere un protagonista assoluto come invece fu con la maglia dei Gunners.
Con il Barcellona ha vinto 2 campionati (2008/09 – 2009/10), 1 Copa del Rey (2008/09), 1 Supercoppa spagnola (2009), 1 Champions League (2008/09), 1 Supercoppa Europea e 1 Fifa Club World Cup nel 2009.
Negli Stati Uniti ha vinto 1 MLS Eastern Conference nel 2010.
Henry ha ottenuto successi anche con la Nazionale Francese (123 presenze, 51 gol) con la quale si è laureato Campione del Mondo nel 1998, arrivando in Finale nel 2006, oltre alla conquista dell’Europeo nel 2000 e la Confederation Cup nel 2003.


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Il Preston North End nella stagione 1888/89 non aveva un vero e proprio manager , ma era gestito probabilmente da un “comitato” di tecnici.. in inglese definito “management committee”; il Presidente del Club era Sir William Suddell.
Major William Suddell fu il primo Presidente del PNE, Club in cui giunse nel 1867 all’età di 16 anni come giocatore in diversi sport; quando nel 1880 il Club decise di dedicarsi unicamente al calcio ne divenne il manager ed in seguito il Chairman.
Per migliorare la squadra ingaggiò giocatori scozzesi diventando uno dei principali promotori per portare il professionismo nel football.
Suddell divenne un importante esponente della Football Association e sotto la sua guida il Preston divenne uno dei Club leader dell’epoca e uno dei 12 membri fondatori della Football League vincendo, come già sappiamo, i primi due campionati nelle stagioni 1888/89 e 1889/90 oltre alla Fa Cup nel 1889, conquistando il primo Double della storia.
La sua carriera ebbe un brutto epilogo dato che nel 1895 venne accusato di irregolarità finanziarie e venne incarcerato per 3 anni. Dopo la sua scarcerazione emigrò in Sudafrica dove morì nel 1911.


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Il manager dell’Arsenal era lo stesso che attualmente occupa lo stesso ruolo nel Club, il francese Arsene Wenger che arrivò a Londra nel 1996.
Wenger iniziò la sua carriera da manager in Francia nel Monaco conquistando 1 campionato ed 1 Coppa di Francia per proseguire la sua carriera al Nagoya Grampus Eight in Giappone prima di essere ingaggiato un po’ a sorpresa dall’Arsenal.
Il francese portò diverse innovazioni nel Club, ma soprattutto riuscì a portare giocatori molto importanti come Henry, Pires, Ljungberg e Vieira.
Wenger ebbe il grande merito di portare una nuova mentalità ed un gioco offensivo e spettacolare e soprattutto portò l’Arsenal alla conquista del titolo nella stagione 1997/98, sette anni dopo l’ultima volta.
La squadra conquistò il Titolo anche nelle stagioni 2001/02 ed, appunto, 2003/04 con il grande record di imbattibilità durato per ben 49 partite.
Con il Club londinese Wenger ha conquistato anche 4 Fa Cup (1998-2002-2003-2005), 4 Community Shield (1998-1999-2002-2004).
Il francese non è però mai riuscito a conquistare trofei europei arrivando però alla Finale di Champions League nel 2006 perdendo a Parigi contro il Barcellona ed , attualmente, sotto la sua guida, l’Arsenal non vince nulla dal 2005.


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Il Preston, che purtroppo nel corso della sua storia ha vinto, dopo quell’era, soltanto una Fa Cup nel 1938, viene soprattutto identificato nella leggendaria squadra degli Invincibili pur avendo passato altri momenti importanti nella sua storia.
Gli Invincibili del Preston North End resteranno per sempre nella leggenda forse anche grazie al fatto di essere avvolta da un certo velo di mistero legato all’impossibilità di reperire molte documentazioni relative a quell’epoca ed ovviamente ad avere dei filmati che possano testimoniare la forza di quella squadra.
Nel corso della storia del PNE si ricordano stagioni importanti come quella del 1953/54 quando proprio contro l’Arsenal si contese fino all’ultima giornata di campionato il Titolo di Campione di Inghilterra perdendolo solo per la sfavorevole media gol.
La conquista della Fa Cup nel 1938 contro l’Huddersfield e le Finali perse nel 1954 e 1964 contro West Bromwich Albion e West Ham oltre a quelle del 1888-1922 e 1937.
Il giocatore che maggiormente viene identificato con il Preston North End è il leggendario Sir Tom Finney che dedicò tutta la carriera al Club della sua città natale, ma il fascino degli Invincibili resterà per sempre nella memoria di tutti i tifosi del PNE e di tutti gli appassionati di calcio.
Nel 2008 il leggendario stadio del Preston North End, il Deepdale, ha aperto un nuovo settore con 5.000 posti a sedere denominato Invincibles Pavilion in onore, ovviamente, agli Invincibili.
Immagini degli Invincibili sono presenti all’interno dello stadio ed il loro mito è sempre presente nei cuori di ogni tifoso.


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Anche nel nuovo stadio dell’Arsenal, l’Emirates Stadium, aperto nel 2006, sono presenti molti ricordi dedicati alla squadra degli Invincibili: Henry è stato onorato di una statua all’esterno dello stadio, Wenger di un busto e molti giocatori di quella squadra leggendaria sono raffigurati nella gigantografia presente sulle mura esterne dell’Emirates.



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Penso che sia impossibile stabilire quale delle due squadre era la più forte, la migliore, o quella che riuscì a compiere l’impresa più difficile.
Entrambe furono grandissime squadre nelle loro epoche ed ottennero un record altrettanto importante meritandosi ampiamente il soprannome di “Invincibles”, un onore per entrambi i Club.


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