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Davies 53′ Moussa 90′+7
PNE line-up: Rudd, Wiseman, Buchanan, Kilkenny, Clarke, Wright, Welsh (Keane, 74), Holmes (Humphrey, 75), K Davies, Garner, Gallagher (King, 90). Subs not used: Stuckmann, Beavon, Hume, Brownhill.
Coventry City line-up: Murphy, Christie, Adams, Wester, Thomas, Fleck, Baker (Slager, 82), L Clarke, Moussa, J Clarke (Daniels, 54), Seaborne. Subs not used: Slager, Burge, Barton, Phillips, Willis, Haynes.
Attendance: 10,671 (932 away fans)
Referee: Mr K Wright
Un pareggio ingiusto, che non rispecchia l'andamento del match, ed arrivato a causa di due decisioni arbitrali più che discutibili.
Non è mai bello giustificare un risultato con degli errori arbitrali, ma in questo caso non si può farne a meno dato che questi sono stati errori decisivi ed evidenti che hanno impedito al North End di vincere e di conquistare tre punti che avrebbero permesso di guadagnare 1 punto sul secondo posto portandosi a -6 dal Brentford che oggi ha perso facendosi scavalcare dal Leyton Orient in testa alla classifica.
Ora i punti di distacco dal secondo posto sono così 8 e i rimpianti aumentano...
L'arbitro, il Sig, Wright, ha inizialmente espulso Kevin Davies, autore del gol che stava regalando la vittoria al PNE, per un tackle apparso a tutti innocuo e certamente non meritevole del cartellino rosso, e soprattutto, dopo aver assegnato quattro minuti di recupero, ne ha aggiunti due probabilmente, come ha poi riferito a Grayson, per la sostituzione effettuata dal manager dei Lilywhites che ha mandato in campo King per cercare di sistemare tatticamente la squadra rimasta ingiustamente in dieci, permettendo agli Skyblues di segnare il gol del pareggio con un gran tiro dalla distanza di Moussa addirittura al minuto numero 96 e 17 secondi!
Un'aggiunta di ben due minuti di recupero assolutamente ingiustificabile ed ingiusta rivelatasi poi fatalmente decisiva.
Il North End è stato così costretto a pagare a caro prezzo l'errore dell'arbitro che ha fatto perdere alla squadra due punti che sarebbero stati preziosissimi nella corsa al secondo posto e che gli ha negato una vittoria che sarebbe stata assolutamente meritata e guadagnata con fatica e determinazione sul campo.
C'è tanta rabbia e delusione, ma anche la consapevolezza che i ragazzi hanno disputato una grande partita e che il risultato avrebbe dovuto premiarli, cosa che sarebbe successa se Mr Wright non avesse pensato di inventarsi un'assurda aggiunta di due minuti di recupero per una sostituzione.... una cosa mai vista, una cosa contro regolamento.
Oggi, seppur contro un avversario molto difficile, serviva la vittoria per reagire dopo la sconfitta di Wolverhampton e per cercare di guadagnare punti sulle squadre che ci precedono in classifica, ma i tre punti non sono arrivati solo a causa di quel gol arrivato fuori tempo..
La squadra si è comportata molto bene, peccato non essere riusciti a segnare il secondo gol, ma davvero non si può rimproverare niente ai ragazzi.
Grayson oggi aveva scelto una squadra schierata con il modulo 4-4-2 dove Wiseman, all'esordio da titolare ed a Deepdale, giocando sulla fascia destra, ha composto la difesa insieme a Wright, Clarke e Buchanan, ancora preferito a Laird sulla sinistra.
A centrocampo Holmes e Gallagher sulle fasce e la conferma della coppia centrale composta da Welsh e Kilkenny con un attacco formato da Kevin Davies e dall'eroe di Coppa, Joe Garner.
In panchina, a differenza di quanto successo nel match di FA Cup contro l'Ipswich, sono tornati Humphrey, Keane e Brownhill con Laird, Hayhurst e Huntington nemmeno convocati.
Rispetto alla partita del Molineux, invece, spazio a Davies e Wiseman preferiti a Hume e King.
I Whites hanno iniziato il match con convinzione e decisi a mettere subito in difficoltà gli avversari mettendoli sotto pressione sin dai primi minuti di gioco.
All'8° Webster ha compiuto un salvataggio sulla linea di porta su un tentativo di Gallagher servito da un cross di Welsh dalla fascia destra.
Sempre lo scozzese ha poi impegnato il portiere avversario, Murphy, autore di un doppio ottimo intervento su conclusioni derivanti da un cross di Buchanan dalla sinistra.
Dopo soli due minuti è stato Holmes, servito da Davies, a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza terminato di poco a lato.
L'unica occasione per il Coventry è arrivata al 22° minuto quando un calcio di punizione di Leon Clarke, causato da un fallo di Wiseman ai danni di Moussa, è però terminato sulla barriera composta da Rudd.
Al 40° un lancio lungo di Welsh da centrocampo ha liberato Joe Garner che, dopo essersi liberato di Seaborne, ha scagliato un gran tiro che Murphy ha deviato sopra la traversa con una grandissima parata.
Al 42° è toccato a Kilkenny impegnare il portiere avversario e poco dopo, proprio l'australiano ha crossato la palla all'interno dell'area di rigore ospite dove Kevin Davies l'ha colpita di testa mandandola di poco alta sopra la traversa.
Nel secondo tempo il PNE è partito ancora forte ed al 53° minuto di gioco ha finalmente trovato il gol del meritatissimo vantaggio quando una combinazione Garner-Buchanan ha portato il terzino sinistro ad effettuare un cross basso all'interno dell'area di rigore avversaria dove Kevin Davies è stato il primo ad intervenire calciando con potenza e di prima intenzione verso la porta degli Skyblues battendo finalmente Murphy.
Davies ha avuto il merito e l'onore di segnare il gol n. 7.000 nella storia del Preston North End in partite della Football League!
L'unica situazione pericolosa creata dal Coventry è stata a metà del secondo tempo quando Moussa ha effettuato un cross basso ed insidioso nel mezzo dell'area di rigore del PNE sul quale, però, nessun compagno è riuscito ad intervenire.
Al 75° Grayson ha operato un doppio cambio mandando in campo Keane e Humphrey in sostituzione di Welsh e Holmes.
A tre minuti dal termine del match è arrivato il controverso e contestato episodio dell'espulsione ai danni di Davies reo di aver commesso un tackle su Christie; un intervento che al massimo avrebbe potuto essere punito con un cartellino giallo, mentre, tra lo stupore generale, l'arbitro ha incredibilmente mostrato il cartellino rosso all'ex capitano del Bolton.
Come già spiegato poi, al 90° minuto l'arbitro ha segnalato 4 minuti di recupero.
Al 92° King è entrato in campo al posto di Gallagher nel tentativo di bilanciare la squadra dopo l'espulsione di Davies.
L'arbitro avrebbe dovuto al massimo aggiungere come da regolamento 30 secondi ai minuti di recupero segnalati ed invece la partita è andata avanti senza motivo fino oltre il 97° minuto con Moussa che ha poi realizzato il gol dell'immeritato pareggio dopo 17 secondi con un gran tiro dalla distanza che non ha lasciato scampo all'incolpevole Rudd.
La partita è così terminata con il risultato di 1-1 tra la delusione e la rabbia di giocatori, staff e tifosi certi di essere stati vittime di un'ingiustizia.
Un pareggio che lascia parecchi rimpianti, ma che permette ancora di confermare quanto questa squadra ce la stia mettendo tutta, quanto questa squadra possa far bene oltre a permettere di continuare a sperare nel secondo posto in classifica nonostante il distacco sembra essere attualmente abbastanza importante.
Sabato prossimo non si giocherà la partita di campionato prevista al MK:Stadium in quanto il North End sarà impegnato venerdì sera nel difficile ed affascinante match del City Ground contro il Nottingham Forest per il Quarto Turno di FA Cup.
Il prossimo appuntamento in campionato sarà quindi quello di martedì 28 gennaio al Valley Parade contro il pericoloso Bradford City.
Saranno due partite importantissime per continuare a sognare, per andare avanti verso un sogno chiamato FA Cup e per sperare ancora nella promozione diretta verso la Championship.
Dobbiamo continuare a crederci perchè questa squadra merita la fiducia dei tifosi, merita di essere considerata una squadra che può ancora darci grandi soddisfazioni e che può mettere in difficoltà qualsiasi avversario.
Noi ci siamo, il Preston NE c'è, è vivo, è pronto a combattere ed a lottare per cercare di raggiungere l' obiettivo promozione e per andare al Quinto Turno di FA Cup, sognando magari una magica sfida contro una grande squadra di Premier.
Difficile, ma non impossibile.
Siamo il Preston North End, possiamo e dobbiamo crederci.
Potrà andar bene o andar male, ma ce la giocheremo, ci proveremo sempre!
COYW!!
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