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Nottingham Forest line-up: Darlow, Lichaj, Collins, Reid, Mackie (Abdoun, 60), Halford, Jara, Paterson, Vaughan, Majewski (Derbyshire, 78), Cox (Henderson, 60). Subs not used: Harding, Moussi, Lascelles, De Vries.
PNE line-up: Rudd, Wiseman, Buchanan, Kilkenny (Hume, 83), Clarke, Wright, Humphrey (Holmes, 71), Welsh, Garner (King, 86), Brownhill, Gallagher. Subs not used: Stuckmann, Keane, Laird, Beavon.
Attendance: 26,465 (2,055 away fans)
Referee: Mr M Dean
Commosso, felice, orgoglioso.
Orgoglioso, sì, orgoglioso di questa squadra, di questi ragazzi, ragazzi che anche questa sera hanno dato tutto per la maglia regalandoci un'altra notte magica.
Già, una di quelle notti magiche che ricordano tanto quando Super Tommy Clarke buttò la palla nella porta del Blackpool... che notti, che emozioni.
Dopo aver eliminato l'Ipswich, pareggiando a Portman Road e vincendo in modo fantastico a Deepdale, questa sera i ragazzi hanno fermato un'altra squadra di Championship a casa loro costringendoli al replay.
Il Nottingham Forest al City Ground, il Nottingham Forest di Billy Davies, il Nottingham Forest che sta attraversando un periodo positivo e che sta lottando per la promozione in Premier League.
Ed ora lo aspettiamo a Deepdale il Nottingham Forest, con rispetto, con la consapevolezza di aver già ottenuto un grande risultato, con la certezza che comunque andrà sarà un successo, se vinceremo sarà un'impresa, se perderemo lo faremo uscendo a testa alta e certi di averci provato con orgoglio.
Una prestazione che ci deve riempire di orgoglio, un risultato meraviglioso ed ottenuto con merito su un campo difficile ed un avversario di buon livello.
Al City Ground sono arrivati circa 2.000 Northenders con il loro solito entusiasmo, con il loro affetto verso la squadra, con la loro voglia di farsi sentire per supportarla e per far capire ai ragazzi che saranno sempre con loro.
Dopo la delusione per la mancata trasmissione televisiva del match, mi sono subito gettato ad ascoltare la radiocronaca attraverso il Player di Jonhatan Breeze, un fedele compagno ormai, e, nonostante l'assenza di gol, non sono mancate le emozioni, i momenti di tensione e quelli di speranza.
E' stato bellissimo ascoltare lo splendido Mull of Kintyre (inno del Forest) e subito dopo i nostri tifosi gridare a tutta voce il loro orgoglio ed il loro amore per il Club: PNE, PNE, PNE e poi YELLOW, YELLOW, YELLOW (oggi si giocava con la maglia gialla da trasferta) continuando così per tutta la partita ed intonando anche il nostro Can't Help Falling in Love.
Uno 0-0 che assomiglia molto ad una vittoria, un pareggio che ci da un'altra possibilità da giocarci a Deepdale, a casa nostra, sperando nel passaggio al Quinto Turno che potrebbe regalarci un sorteggio da sogno, magari contro una squadra di Premier League.
Uno 0-0 al City Ground, proprio come nell'ormai lontano 1964, anno in cui, poi, il North End di Alan Spavin e gli altri avrebbe raggiunto la Finale di Wembley perdendo 3-2 contro il West Ham.
Per questo grande match Grayson ha scelto una formazione con un unico attaccante, il bomber Joe Garner, vista anche l'assenza di Davies per squalifica, appoggiato sulle fasce laterali da Humphrey, preferito a Holmes, e Gallagher e con Browhill a supporto.
A centrocampo Welsh e Kilkenny con Keane ancora relegato in panchina.
La difesa a quattro schierata davanti a Rudd formata da Wiseman, tornato eleggibile per questo match di FA Cup, e Buchanan sulle fasce e la collaudata coppia centrale composta da Wright e CLarke.
Il primo tempo è stato combattuto, ma nessuna delle due squadre è riuscita a creare occasioni importanti da gol complice anche il terreno di gioco bagnato del City Ground.
La prima squadra a rendersi pericolosa è stato il Forest che dopo otto minuti di gioco ha provato con un tiro da fuori area di Cox ad impegnare Rudd, bravo a deviare la palla sopra la traversa.
Il North End ha reagito creando una buona occasione da gol quando Welsh ha servito sulla fascia Humphrey che a sua volta dalla sinistra ha crossato al centro dove Gallagher ha calciato a colpo sicuro verso la porta avversaria, ma vedendosi bloccare la conclusione dal difensore del Forest, Collins.
Un paio di minuti più tardi dopo una serie di passaggi, la palla è giunta nuovamente a Humphrey che è stato ancora bravo a crossare verso Garner la cui conclusione è terminata alta sopra la traversa.
Sette minuti prima dell'intervallo è stato il Forest ad andare vicino al gol con un tiro di Mackie, servito dalla fascia destra da Jara, terminato di poco a lato dalla porta difesa da Rudd.
Nel secondo tempo i Whites sono partiti forte, prima con un tentativo di Garner che, dopo una corsa sulla fascia destra, ha calciato alto ostacolato dal portiere avversario, Darlow, che lo ha costretto ad una conclusione imprecisa.
Poi è stato lo stesso Darlow a rendersi protagonista con un intervento in due tempi per bloccare una pericolosa conclusione dalla sinistra di Gallagher.
Al 63° ancora lo scozzese ha impegnato il portiere di casa con un calcio di punizione dal lato destro del campo.
Billy Davies, non soddisfatto della pericolosità offensiva della sua squadra, ha mandato in campo Henderson ed Abdoun al posto di Mackie e Cox, mentre al 71° Grayson ha sostituito Humphrey, certamente stanco dopo il gran lavoro fatto sulla fascia, con Holmes.
Proprio Holmes ha avuto subito un impatto importante sul match impegnando ancora una volta Darlow, bravo a parare un suo potente tiro dalla distanza.
All'82° Grayson ha deciso di tentare il tutto per tutto sostituendo un centrocampista come Kilkenny con un attaccante, Iain Hume, dando alla squadra una fisionomia più offensiva.
Lo stesso attaccante canadese si è reso pericoloso con un tiro basso ed angolato che però Darlow, ancora una volta, è riuscito a bloccare.
King ha preso il posto di Garner all'85°; probabilmente Grayson voleva cercare di sfruttare la sua bravura nel gioco aereo e la sua potenza e per poco il cambio non si è rivelato decisivo dato che proprio King, due minuti più tardi, ha colpito la palla con un colpo di testa, sfruttando un corner calciato da Holmes, mandandola però di poco alta sopra la traversa.
Ancora King ha creato problemi alla difesa avversaria calciando a rete, ma trovando come sempre Darlow pronto a negare la gioia del gol al PNE.
L'arbitro Mike Dean, "fischietto di Premier League" ha decretato tre minuti di recupero durante i quali il Nottingham Forest ha guadagnato un pericoloso corner, sugli sviluppi del quale, però, è nato un contropiede del North End che ha guadagnato un interessante calcio di punizione dal limite dell'area avversaria.
La punizione calciata dal giovane Brownhill è stata parata da Darlow e la partita si è così conclusa con il risultato di 0-0 che rimanda ogni discorso qualificazione al replay da giocarsi il 4 febbraio a Deepdale.
E' stata una grande partita, soprattutto nel secondo tempo i Lilywhites hanno creato parecchie occasioni pericolose, Darlow è stato protagonista e, forse, con un pò di fortuna in più, avremmo anche potuto vincere il match.
Ma va bene così, siamo orgogliosi di come la squadra ha giocato contro un avversario che gioca in Championship e che aspettiamo con ansia a Deepdale.
Domenica pomeriggio si svolgeranno i sorteggi per il Quinto Turno di FA Cup, noi, o il Forest, avremo la pallina numero 6.. chissà cosa ci riserverà la sorte, ma prima di tutto pensiamo a vincere il replay, sarà una partita certamente dura e molto difficile.
Ma prima ci sarà il campionato e le partite contro Bradford, al Valley Parade, e Notts County, due partite da vincere se si vuole restare ancora aggrappati al sogno promozione diretta.
E' stata una grande serata, una bella prestazione, un ottimo risultato, grazie ragazzi!!
COYW!!