venerdì 14 febbraio 2014

Il calcio inglese è morto stasera


Se non ti rispecchi più in un calcio fatto di soldi, di businessmen, di stadi sempre più vuoti e salotti tv sempre più pieni, non avresti avuto difficoltà ad innamorarti di Sir Tom Finney, un old man come tanti, ma con un incredibile talento che gli ha permesso di entrare prepotentemente nella storia del Preston North End e lasciarci un segno, indelebile, incancellabile, anche dentro chi tifa questo club da pochi anni, che non è mai stato a Deepdale e che spiaccica difficilmente poche parole d' inglese.

Un uomo, un old man, che nelle sue ultime uscite, poche a dir la verità, essendo comunque una persona anziana con tutti gli acciacchi delle età, ha regalato sempre un sorriso, sempre immortalato col suo vero e sincero amore dipinto sul viso. L'amore per un club da cui ha ricevuto tanto ed ha dato tutto. Un uomo, un giocatore che avrebbe avuto difficoltà ad adattarsi a questo calcio poco sentimentale, che ha perso di vista il vero significato del football, quello che Sir Tom rimarcava ad ogni sua pennellata da giocatore e ad ogni suo sorriso da symbol man. 

Mi sento vuoto stasera, privato di una figura che ammiravo, anche senza mai averlo visto giocare, perchè il calcio inglese, essere tifosi, è anche questo. Scrivo e mi rimbalzano in mente le immagini dei festeggiamenti a Deepdale del suo 90° compleanno, le immagini di me in metropolitana che pur capendoci poco sfogliavo la sua biografia e le immagini dell' abbraccio nell' anno della promozione con l'allora manager David Moyes. Immagini di una persona qualunque che da oggi mancherà tanto al british football.

Le leggende sono tali perchè il tempo non scalfirà il loro ricordo. Le sue gesta, la statua all' esterno dello stadio e la tribuna dedicatagli, permetteranno alle future generazioni di conoscere chi ha reso il proprio club uno dei più belli da seguire al mondo.

In questo momento vorrei raccogliermi nel dolore con tutti i tifosi, i miei tifosi. Vorrei essere domani a Deepdale per alzarmi dal seggiolino al 7° minuto e tributare al più grande di tutti, un applauso lungo una eternità.

Grazie di tutto Sir Tom. In cielo, semmai avrai qualche minuto libero, butta un occhio su casa tua, Deepdale, The Home of Football, e spingici verso quei traguardi che grazie a te abbiamo raggiunto.

Persone come te Sir Tom, my hero, hanno reso questo sport non solo uno sport, ma un sentimento, una passione. Viva il Preston North End, i suoi giocatori ed i suoi tifosi, ma il calcio inglese è morto stasera.

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