domenica 18 settembre 2016

Match Report: Brentford vs PNE 5-0





Brentford line-up: Bentley, Colin, Macleod, Bjelland (Barbet, 76), Dean (c), Yennaris (McEachran, 63), Hogan, Egan, Woods, Sawyers, Kaikai (J Clarke, 82). Subs not used: Bonham, Saunders, McCormack, Vibe. 

PNE line-up: Lindegaard, Vermijl, Cunningham, Browne (Makienok, 69), Clarke (c), Baptiste, McGeady, Gallagher, Doyle (Humphrey, 77), Hugill (Johnson, 69), Robinson. Subs not used: Maxwell, Wright, Pringle, Welsh. 

Attendance: TBC (TBC PNE fans) 

Referee: Mr K Stroud 


Bruttissima sconfitta, risultato umiliante, prestazione imbarazzante, anche se va detto che fino al 74°, quando le Bees hanno segnato il gol del 2-0, i ragazzi avevano provato a pareggiare il match iniziando molto bene la ripresa. 
Nel finale, dopo che Vermjil ha dovuto lasciare il campo per infortunio lasciando la squadra in dieci visto che le tre sostituzioni erano già state effettuate, sono arrivati addirittura tre gol in tre minuti che hanno portato il risultato su dimensioni davvero pesanti ed inaccettabili. 
Risultato davvero esagerato, i ragazzi forse non meritavano questa umiliazione, ma in ogni caso questa resta una sconfitta deludente e preoccupante, non è accettabile un calo di concentrazione del genere e subire tre gol in una così rapida successione e l'uscita anticipata di Vermjil non può giustificare il comportamento della squadra ed in particolare del reparto difensivo.
Non siamo quindi riusciti a dare continuità alla bella vittoria conquistata contro il Cardiff, una vittoria che però non dobbiamo dimenticare, perdere a Griffin Park contro un Brentford così in forma ci poteva anche stare, anche se le dimensioni del risultato fanno molto male e devono assolutamente far riflettere soprattutto per quanto riguarda l'atteggiamento della squadra.
Ci si aspettava di più, speravamo tutti in un risultato positivo, ed invece è arrivata un'altra delusione, la sesta sconfitta nelle prime otto giornate di campionato, davvero troppo, adesso arriveranno le critiche alla squadra, come è giusto che sia, ma non possiamo comunque abbatterci dopo ogni sconfitta, dovremo essere bravi a restare uniti ed a dimostrare che comunque quanto visto di buono nelle vittorie contro QPR e Cardiff non è stato buttato via, abbiamo perso molto male a Griffin Park, ma questa sconfitta non può cancellare le cose positive che i ragazzi ci hanno fatto vedere in altre partite.
Grayson è ora in una situazione difficile e dovrà riuscire a tirar fuori il meglio da questa squadra, è inspiegabile come gli stessi undici che avevano battuto in modo brillante il Cardiff abbiano perso 5-0 contro il Brentford, questa volta non possiamo nemmeno "accusare" il manager di aver cambiato squadra o modulo visto che ha invece dato fiducia e continuità alla squadra che così bene aveva fatto soltanto pochi giorni prima.
Fra pochi giorni la squadra sarà impegnata nella complicata trasferta a Bournemouth per la League Cup, ma forse sarà meglio concentrarsi maggiormente sulla prossima partita di campionato che si giocherà già venerdì sera a Deepdale contro il Wigan, già una sfida delicata visti i risultati del PNE e visto che i Latics sono attualmente in zona retrocessione, ma con un solo punto di distacco dai Lilywhites che non potranno quindi permettersi per nessun motivo altri passi falsi.
Di certo non dovremo "snobbare" la League Cup, non è nella natura di questa squadra e del manager, ma è evidente che in questo momento la priorità sia cercare di uscire dalla difficile situazione in cui ci siamo venuti a trovare in campionato, diciamo che una buona prestazione contro il Bournemouth, squadra di Premier League, potrebbe dare alla squadra il giusto entusiasmo per poi affrontare nel migliore dei modi il Wigan.

Come detto per la partita del Griffin Park, Grayson ha confermato gli stessi undici scesi in campo martedì scorso a Deepdale schierando quindi una difesa a quattro con Vermjil e Cunningham sulle fasce e con Clarke e Baptiste, ancora preferito a Wright, evidentemente non ancora al meglio, al centro.
A centrocampo confermati quindi Browne e Gallagher, con Welsh e Johnson ancora in panchina, con McGeady e Robinson sulle ali a sostegno delle due punte Hugill e Doyle.

Eppure il PNE, con la divisa gialla da trasferta (già accantonata la maglia navy? Oggi contro le divise biancorosse delle Bees si sarebbe potuta utilizzare), aveva anche iniziato bene il match e già dopo 3 minuti di gioco Robinson, sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Gallagher, ha impegnato il portiere avversario con un bella conclusione deviata ancora in calcio d'angolo.
Dieci minuti più tardi è stato ancora Robinson a rendersi protagonista con una bella azione sulla fascia conclusa con un tiro cross basso e teso indirizzato verso l'area di rigore avversaria dove Hugill ha anticipato i difensori avversari calciando di prima intenzione e da distanza ravvicinata trovando però la grande parata di Bentley che gli ha negato quello che sarebbe stato un importantissimo gol del vantaggio.




Al 34°, però, le Bees, che stavano cominciando già da qualche minuto a prendere in mano l'iniziativa del gioco ed a mettere sotto pressione la difesa ospite, ha trovato il gol del 1-0 grazie al bomber Scott Hogan che ha sfruttato al meglio un passaggio in profondità dal limite dell'area di Sawyers che lo ha lanciato solo davanti a Lindegaard.
Il North End ha accusato il colpo e non è riuscito a reagire come ci sarebbe aspettati e soltanto al 45° un'azione di Vermjil sulla fascia destra si è conclusa con un tiro dalla distanza del belga che Bentley ha deviato in corner senza grossi problemi.
Ma ad inizio ripresa il portiere del Brentford ha dovuto sfoggiare un grandissimo intervento per impedire a Doyle di pareggiare; l'attaccante ha infatti raccolto un perfetto cross di McGeady colpendo la palla al volo ed indirizzandola nell'angolino alto destro dove però Bentley è arrivato mandandola in corner.
Davvero un bell'inizio di secondo tempo che aveva fatto ben sperare i tifosi appostati nel settore ospiti, forse in quel momento gli Yellows davano l'impressione di poter raggiungere il pareggio, ma poi non è stato esattamente così e le Bees hanno ripreso il comando del gioco.
Grayson ha comunque cercato di cambiare qualcosa per dare maggiore slancio alla manovra offensiva della squadra ed al 69° ha mandato in campo Makienok e Johnson al posto di Hugill e Browne, meno brillanti, come tutta la squadra, rispetto alla partita del martedì precedente.
I cambi non hanno portato ai benefici desiderati ed anzi al 74° i padroni di casa hanno realizzato il gol del raddoppio con Dean che all'interno dell'area di rigore ha ricevuto la palla sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra dopo una sponda di testa di un compagno ed un altro passaggio dopo qualche rimpallo in area dove la difesa del PNE non è stata di certo molto reattiva.
Al 77° Humphrey ha sostituito Doyle, gli Yellows hanno reagito con un tiro di McGeady, servito dalla destra, che dall'interno dell'area avversaria si è visto deviare in modo decisivo il proprio tiro con la palla che è terminata di poco a lato del palo destro.
All'82° l'episodio che probabilmente ha mandato in confusione la difesa del Preston, infatti per un infortunio al bicipite femorale che lo terrà lontano dai campi per almeno quindici giorni, Vermjil è stato costretto ad uscire dal campo ed a lasciare la squadra in dieci uomini dato che le tre sostituzioni erano già state effettuate.
A questo punto la difesa senza il belga ha fatto probabilmente fatica a sistemarsi ed a capire le indicazioni del manager ed ha subito in modo imbarazzante ed inaccettabile ben tre gol nei successivi tre minuti dando la possibilità al Brentford di portarsi addirittura sul 5-0.
Il primo dei tre gol è arrivato all'84° quando Hogan ha sfruttato un retropassaggio di testa sbagliato da Johnson che lo ha involontariamente lanciato verso la porta dove l'attaccante ha evitato Lindegaard in uscita ed ha messo la palla in rete.
Il 4-0 è stato un autogol di Humphrey che ha deviato nella propria porta un cross dalla destra di Clarke, mentre il quinto gol è stato frutto di una bella azione corale delle Bees conclusasi con la conclusione dall'interno dell'area di rigore del solito Hogan che non ha trovato nessun contrasto da parte della difesa del PNE ed ha così potuto realizzare la sua tripletta.

Davvero una brutta prestazione, gli ultimi minuti sono stati imbarazzanti, la difesa ha evidenziato gravi problemi ed un preoccupante calo di concentrazione, sembrava che i ragazzi fossero in uno stato "confusionale" dopo l'uscita di Vermjil.
Una pessima giornata per il Preston North End che ora dovrà riuscire a reagire nelle prossime partite per non sprofondare in classifica ed in una situazione che sarebbe poi difficile da recuperare anche dal punto di vista del morale. 
Appuntamento al Friday Night di Deepdale contro il Wigan, ma prima l'affascinante trasferta a Bournemouth di martedì sera prossimo per la League Cup, in entrambe le partite serviranno grandi prestazioni, contro le Cherries vogliamo vedere impegno e carattere, ma servirebbe un'impresa per conquistare un risultato positivo, ma contro i Latics vorremo assolutamente vedere la squadra giocare bene, reagire, segnare e vincere, non ci sono alternative.

COYW!

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