martedì 20 settembre 2016

Match Report: AFC Bournemouth vs PNE 2-3 d.t.s.







AFC Bournemouth line-up: Federici, Mings (Jordan, 106), Wilson (Mousset, 46), Ake, Smith, Fraser (Hyndman, 90), Cook, Gosling, Gradel, Afobe, Grabban. Subs not used: Allsop, Buckley, Harfield, O’Connell. 


PNE line-up: Maxwell, Wright, Huntington, Davies, Humphrey (Robinson, 102), Pearson, Welsh (c), Cunningham (Clarke, 67), Pringle, Makienok, Johnson (Doyle, 76). Subs not used: Hudson, Browne, Hugill, Smith. 

Attendance: 7,595 (293 PNE fans) 

Referee: Mr S Hooper 



Commoventi. Prova d'orgoglio meravigliosa, reazione decisa alla sconfitta di sabato scorso, grinta e cuore, Proud Preston. Questo è un vero e proprio Giantkilling!!! Il North End accede al quarto turno di League Cup, non succedeva da ben 14 anni!
Vittoria sorprendente ed incredibile, impresa del PNE, la grande sorpresa di questa serata di Coppa, che si qualifica tra lo stupore generale per il prossimo turno, siamo senza parole, siamo solo grati a questi ragazzi ed ancora pieni di emozione, ma anche di un pò di incredulità.. dopo la rimonta delle Cherries, che si erano portate sul 2-1 al 73°, ammetto che non avrei mai pensato ad un'altra reazione, al pareggio ed addirittura alla vittoria arrivata nei tempi supplementari grazie alla strepitosa tripletta di Simon Makienok, il gigante danese al quale questa sera Grayson ha voluto dare la sua fiducia schierandolo titolare. 
Incredibile vittoria in casa di una squadra di Premier League e pensare che ci saremmo accontentati di una bella prestazione, Grayson ha schierato una formazione molto rimaneggiata rispetto alla solita probabilmente pensando già alla delicata sfida di campionato contro il Wigan di venerdi prossimo, ed invece è arrivata questa vittoria memorabile, storica, una gioia immensa per tutti noi e sopratutto un premio per quei 300 Northenders che in un martedi sera di settembre sono andati fino a Bournemouth dopo soli tre giorni dall'umiliante sconfitta di Griffin Park!
Lo avevamo detto, dobbiamo restare uniti, crederci ed avere fiducia in questa squadra ed in Simon Grayson, secondo noi l'uomo giusto per far risalire il PNE anche in campionato dopo il difficile inizio, non dobbiamo mettere in dubbio il suo lavoro, la scorsa stagione ha già dimostrato il valore di questo North End e quanto possiamo fare anche in questa stagione.
E' stata una serata assolutamente fantastica, stiamo scrivendo con le mani che tremano ancora dall'emozione, stiamo scrivendo di getto, senza riflettere troppo .. guidati solo dall'entusiasmo generato da un risultato che ricorderemo per sempre, in pochi ci credevano, forse nessuno, come detto si sperava in una reazione, in una prova d'orgoglio, sono arrivate entrambe, ma è soprattuto anche arrivata questa vittoria esterna davvero inaspettata, sorprendente ed entusiasmante!!

Grayson ha schierato un undici inedito, molti giocatori sin d'ora considerati titolari sono stati lasciati in panchina, non per una "punizione" dopo il 5-0 di Griffin Park, ma piuttosto per permettere loro di riposare in vista del Wigan... ma dopo questa prestazione.. chissà, forse Grayson avrà tratto nuove riflessioni, forse Makienok, ad esempio, si è guadagnato questa sera una maglia da titolare anche per venerdì sera, difficile non dargli ancora fiducia dopo questa splendida tripletta.
Rispetto alla partita di sabato soltanto Cunningham è stato confermato, schierato sulla fascia sinistra, con Humprey a destra e con tre difensori, Wright, Huntington e Davies, davanti a Maxwell.
A centrocampo spazio per Pringle, Welsh, Johnson e Welsh con in attacco il solo Makienok, il gigante danese, preferito ad Hugill e Doyle.

La prima azione da segnalare del match è stata creata proprio dai Whites, oggi in completo giallo da trasferta, con una palla recuperata a centrocampo da Welsh che ha lanciato sulla fascia destra Humphrey il quale è scattato ed ha poi crossato al centro dell'area avversaria dove Makienok, piuttosto che colpire la palla di testa, ha preferito stopparla con il petto facendo da sponda all'accorrente Pringle che ha calciato di prima intenzione verso l'angolino basso sinistro trovando la provvidenziale respinta di Ake che ha fatto però arrivare la palla di nuovo a Makienok che questa volta non ci ha pensato due volte a calciare verso la porta difesa da Federici che nulla ha potuto per impedire il gol.
Al 10° minuto quindi Preston già in vantaggio tra lo stupore del Vitality Stadium, un gol inaspettato, ma graditissimo, ovviamente, per i 300 che hanno occupato il settore ospiti.





Le Cherries hanno reagito cercando di mettere in difficoltà la difesa ospite, ma intorno alla mezz'ora è stato ancora il PNE a rendersi pericoloso quando un bel lancio di Pringle ha imbeccato ancora una volta Makienok che ha fatto un'altra preziosa sponda stavolta per Pearson che ha calciato trovando la pronta risposta di Federici che ha negato agli Yellows il gol del raddoppio.

Al 31° il Bournemouth ha costruito un'azione molto pericolosa quando Smith ed Afobe si sono scambiati molto bene la palla portando poi il primo a concludere verso la porta difesa da Maxwell che è stato bravo a respingere con un intervento di istinto con la gamba deviando la palla in calcio d'angolo.
Ma il North End non è rimasto di certo a guardare ed anzi, poco dopo, è andato ancora vicino al gol grazie ad un altro tiro di Pearson, servito dalla fascia sinistra dal solito Makienok che si era liberato di Wilson prima di crossare, deviato in corner dal decisivo intervento di Ake.
Ad inizio ripresa Howe ha mandato in campo la sua squadra con un cambio schierando il giovane attaccante Moussett nel tentativo di dare più aggressività al suo reparto offensivo.
E' stato però ancora il PNE ad andare all'attacco grazie ad un'azione di contropiede costruita da Makienok e Johnson che ha portato quest'ultimo a calciare con decisione verso la porta dei padroni di casa trovando però ancora una deviazione, questa volta di Mings, che ha mandato la palla in corner.
Al 53° il Bournemouth ha beneficiato di un calcio di punizione dal limite dell'area, il tiro di Grabban è terminato sulla barriera del PNE dove, secondo l'arbitro, c'è stato un tocco con una mano che ha provocato un discutibile calcio di rigore.
Lo stesso Grabban si è incaricato di battere il penalty, il suo tiro potente e preciso non ha lasciato scampo a Maxwell nonostante il portiere avesse intuito la traiettoria del tiro ed il risultato è stato portato sul 1-1.
Al 67° Grayson ha sostituito Cunningham con Clarke cambiando così modulo e giocando ora con un 4-4-1-1, spostando Humphrey in posizione laterale più avanzata, cercando di dare in questo modo maggiore spinta offensiva alla squadra nel tentativo di tornare in vantaggio.
I padroni di casa hanno impegnato poco dopo Maxwell con un gran tiro di Smith dalla distanza deviato dall'ex Fleetwood in calcio d'angolo.
Al 76° le Cherries hanno poi trovato il gol del vantaggio grazie soprattutto ad una bella azione di Grabban sulla fascia che, dopo essersi portato all'interno dell'area di rigore avversaria, ha passato la palla all'indietro verso l'accorrente Gosling che ha calciato da distanza ravvicinata battendo Maxwell e segnando così il gol del 2-1 che a pochi minuti dal termine del match sembrava poter chiudere la partita a favore delle Cherries.
Grayson non si è dato per vinto ed ha mandato in campo un attaccante, Doyle, al posto di un centrocampista come Johnson tentando il tutto per tutto.
Il PNE, cosi come il suo manager, non ci stava affatto a perdere ed il più intraprendente è stato Humphrey che ha seminato più volte il panico sulla fascia desta impegnando in un paio di occasioni Federici che ha dovuto intervenire in entrambe le occasioni per evitare il pareggio.
Ma non la pensava così il North End ed in particolare Makienok che raccogliendo un cross dalla destra di Humphrey, protagonista di una grande azione sulla fascia, ha colpito la palla di testa saltando più in alto del suo marcatore e battendo Federici per l'ormai insperato gol del 2-2.
Un premio per la determinazione della squadra e la caparbietà nel rigettarsi in avanti anche dopo aver subito la rimonta delle Cherries, una reazione fantastica che sinceramente a quel punto della partita non ci aspettavamo, complimenti ai ragazzi per averci creduto.



Il secondo gol di Makienok sembrava significare tempi supplementari, ma prima il PNE ha voluto provare a vincerla già nei novanta minuti, infatti nel primo dei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro la squadra è andata vicinissima al gol del clamoroso 2-3 quando un cross di Pringle dalla fascia sinistra ha trovato Huntington pronto a colpire la palla di testa all'interno dell'area avversaria costringendo Federici ad un grande intervento con il quale l'australiano è riuscito a respingere la palla che è però terminata ancora a Pringle che ha effettuato un nuovo cross verso Doyle che ha a sua volta passato la palla allo scatenato Makienok che non è però riuscito a trovare il gol.
La partita si è così protratta ai tempi supplementari che sono iniziati con un'occasione da gol per le Cherries che si sono rese pericolose con un tiro di Gradel deviato in calcio d'angolo da Maxwell.
Al 102° Grayson ha voluto dare ancora più freschezza e pericolosità all'attacco inserendo in campo Robinson al posto di uno stanco Humphrey, l'ex Aston Villa è entrato subito nel vivo del gioco quando, servito da Pearson, ha calciato dalla distanza verso la porta avversaria trovando però una deviazione che ha mandato la palla a lato.
Il North End ha continuato a spingere ed a crederci ed al 111° la sua voglia di vincere è stata premiata: Pearson ha conquistato palla a centrocampo, è scattato sulla fascia destra e, dopo essersi liberato di un avversario, l'ha passata con un tocco all'indietro all'accorrente Clarke che dalla fascia destra ha crossato all'interno dell'area di rigore dove Makienok ha raccolto la palla di testa facendo da sponda a Doyle il quale, ha calciato debolmente facendo arrivare ancora la palla al danese che è stato velocissimo ad anticipare Federici in uscita ed a scavalcarlo con un delizioso tocco che ha significato la sua tripletta, ma soprattutto la bellissima vittoria del Preston North End.

Simon Makienok nets his hat-trick


Grandissima festa ovviamente per i 293 Northenders arrivati fino al Sud Inghilterra per seguire l'amato PNE che nel finale è andato vicino anche al quarto gol con Robinson e con lo scatenato gigante danese.
Il Bournemouth non è più riuscito a reagire e dopo due minuti di recupero si è definitivamente arreso al Preston North End che ha così conquistato una strepitosa vittoria e l'accesso al quarto turno della League Cup.

Una serata piena di grandi emozioni, rimonte e contro rimonte, ma quello che conta è che la squadra ha vinto, ma importantissimo è stato anche vedere la sua voglia di dimostrare il proprio valore dopo la disfatta del sabato precedente, la sua reazione ed il suo orgoglio.
Una vittoria meritata, sofferta, come era giusto aspettarsi, ma frutto della grande determinazione messa in campo sal PNE sin dal primo minuto di gioco, un atteggiamento che ha premiato la squadra di Grayson ed il manager scelto al quale questa sera non possiamo far altro che i nostri complimenti per la gestione del match e per le scelte di formazione fatte.

Una partita che ricorderemo a lungo, adesso c'è la curiosità di vedere fino a dove potremo arrivare in questa competizione e chi sarà il nostro prossimo avversario, potrebbero capitarci anche grossi Club di Premier League, bene, non abbiamo paura e non vediamo l'ora!
Comunque per la squadra non ci sarà nemmeno il tempo di godesi questa vittoria, il prima possibile si dovrà tornare al lavoro per preparare la fondamentale sfida di Deepdale contro il Wigan Athletic, una partita da vincere assolutamente senza scuse.

Grazie ragazzi, grazie Grayson, se restiamo così uniti e se entriamo sempre in campo con questa grinta possiamo far paura a tutti, possiamo battere chiunque, senza esaltarci troppo, ma oggi abbiamo dimostrato di essere una gran bella squadra, un gruppo affiatato guidato da un grande manager... i Latics sono avvisati...

COYW!!











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