Ho sempre amato la storia, mi piace soprattutto scoprire e studiare come si è evoluta nel corso degli anni la Gran Bretagna e da qualche mese mi stavo interessando in modo particolare al periodo storico nel quale i Romani invasero la Britannia; quello che maggiormente mi affascina è scoprire i Popoli che abitavano la Britannia in quell'era, le loro abitudini, i loro costumi, il loro modo di vivere e di difendersi dall'invasione straniera, adoro scoprire le origini di queste Terre che così tanto amo ed attraverso i libri e qualche film (Centurion, The Eagle, King Arthur) ho imparato molto, ma quello che ancora di più mi interessa è visitare città e luoghi dove poter ammirare i resti ancora presenti di quel periodo storico.
Ho visitato città affascinanti e piene di storia come York, Chester e Bath nelle quali è ancora possibile vedere strade, mura e terme costruite proprio dai Romani durante gli anni della loro invasione in Britannia, ma quando stavo organizzando il mio nuovo viaggio mi sono reso conto che da Preston sarei potuto comodamente andare a Carlisle e da lì visitare il famoso e non lontano Vallo di Adriano, una fortificazione fatta costruire dall'imperatore romano Adriano nella prima metà del II secolo d.C. e che segnava il confine tra la provincia romana occupata della Britannia e la Caledonia (ovvero l'attuale Scozia).
Dopo varie ricerche in internet, però, mi sono reso conto che arrivare da Carlisle fino ai luoghi in cui è possibile vedere i resti del Vallo non è così semplice, sarebbe stato necessario noleggiare una macchina o prendere dei bus, ma non mi era ben chiaro quali prendere e dove mi avrebbero esattamente portato ed in quanto tempo..
Per fortuna un tifoso del PNE, Terry, che vive proprio a Carlisle, si è gentilmente offerto di accompagnarci con la sua macchina dopo una visita alla sua città.
E così giovedì mattina abbiamo preso il treno da Preston per Carlisle e qui ci siamo incontrati con Terry e sua moglie Elaine che sin da subito si sono dimostrati gentilissimi e disponibili ad aiutarci a visitare la città ed a portarci in tarda mattinata verso il Vallo.
Carlisle è una città certamente affascinante e che trasuda storia, appena usciamo dalla stazione veniamo "accolti" dalle due torri note come "The Citadel" originariamente fatte erigere da Enrico VIII nel 1541.
Oltrepassando le torri arriviamo al centro della città dove si può anche trovare la prima storica "mail box" vittoriana posizionata lì nel 1853, oltre alla particolarità di due vie confinanti chiamate "English Street" e "Scotch Strret".
Visitiamo poi la Cattedrale di Carlisle, attraversiamo un sottopassaggio pieno di iscrizioni storiche e con simboli celtici, derivanti proprio dall'epoca delle invasioni Romane, disegnati sulla pavimentazione, che ci porta al Castello; decidiamo di non visitarlo internamente, ci porterebbe via troppo tempo visto che il programma di giornata è molto intenso..
Carlisle è storia in ogni sua angolo, sono contento di averla potuta visitare, ma manca ancora qualcosa per rendere completo questo tour..
Prendiamo la macchina e Terry ci spiega che ci porterà prima a Gretna, in Scozia, e poi a Gisland, dove si possono vedere i resti del Vallo di Adriano ed infine, se vorremo, al Museo di Vindolanda, nome del forte Romano presente in quella zona.
Ma prima di tutto questo c'è una tappa obbligatoria qui a Carlisle: Brunton Park, lo stadio del Carlisle United! Terry sa bene quanto io ci tenga a vederlo e con grande gentilezza ci porta proprio lì, facciamo qualche foto all'esterno dello stadio e poi raggiungiamo lì vicino un prato in cui è stato improvvisato un campo di calcio dove la squadra si sta allenando, riconosco il manager (poi esonerato) Chris Kavanagh, mi sorprendo della facilità con cui possiamo assistere agli allenamenti e resto affascinato dalla semplicità e dalla tranquillità che regna lì intorno.
Faccio qualche foto allo stadio, un vero gioiellino old style che vale la pena di vedere, forse avrebbe bisogno di qualche ristrutturazione ed ammodernamento, ma a me piace così, uno stadio d'altri tempi che mi piacerebbe anche poter vedere al suo interno....
Terry non ha bisogno di chiedermi niente, lo ha già capito, e così entriamo e chiediamo alle persone presenti alla reception se è possibile entrare solo qualche minuto per scattare un paio di foto... specifichiamo subito che siamo tifosi del Preston North End, squadra che qui considerano la rivale locale, anche se per noi è una rivalità sentita davvero poco essendo Blackpool, Burnley e Blackburn le uniche vere nostre rivali, ma questo non è di certo un problema ed un responsabile molto disponibile ci conduce con grande simpatia verso il tunnel utilizzato dalle squadre per entrare in campo.
Appena esco mi trovo di fronte ad un grande spettacolo, tribune meravigliose, la Warwick End Road è spettacolare, poi ci sono i classici riflettori e le spettacolari panchine, mai viste prima così belle!
Forse non è lo stadio migliore tra quelli che ho visto, ma è certamente il più old style, quello in cui traspare storia, fascino, il vecchio spirito del calcio inglese, mi immagino una partita qui nei Seventies, la pioggia, i giocatori con i capelli lunghi e le basette.. e poi immagino quando qui ci gioca il mio PNE, guardo il settore ospiti e penso ai miei amici Northenders lì, in piedi a cantare e sostenere la nostra squadra...
Dopo una chiacchierata con il gentilissimo signore, sorpreso che io sia italiano e tifoso del PNE, ma soprattutto che io sia così interessato al piccolo e vecchio Brunton Park..
Lo ringraziamo e lo salutiamo, ma prima di andarcene faccio un giro allo shop davanti al quale è stata eretta la statua di Hughie Mcllmoyle che giocò parecchi anni con i Cumbrians anche se in periodi diversi, ma anche con il Preston NE tra il 1971 ed il 1973.
Nello shop acquisto l'immancabile spilla, la terza di questo viaggio che come le altre andrà ad aumentare la mia collezione.
Questa volta partiamo per davvero da Carlisle in direzione Scozia, il tragitto non è lungo ed è una grande emozione quando vedo il cartello "Scotland Welcomes You" sul lato sinistro della strada e l'Old Toll Bar, la prima casa della Scozia.
Ci fermiamo per scattare delle foto ricordo ed immortalare così questo momento per me molto particolare ed emozionante.
Da tempo desideravo vedere questi posti, dove inizia la Scozia, quando avevo organizzato il viaggio avevo pensato di andare a Gretna, ma mai avrei pensato di riuscire veramente nel mio intento! Per questo devo ringraziare ancora una volta Terry ed Elaine che ci spiegano anche che qui vengono tantissime coppie, soprattutto dall'Inghilterra, a sposarsi, un cartello indica che più di 10.000 matrimoni sono stati celebrati dal 1830 sino ai giorni nostri.
Andiamo poi a visitare "Gretna Green" un luogo delizioso e rilassante dove ci fermiamo a bere e mangiare qualcosa.
Arriva il momento però di tornare in Inghilterra e più precisamente verso il Vallo di Adriano, ma anche stavolta Terry mi fa una graditissima sorpresa... infatti facciamo una tappa veloce allo stadio del Gretna FC, il Raydale Park!
Sinceramente non mi ha fatto una grande impressione, purtroppo il Club
naviga in cattive acque, i tempi della SPL sono lontani... il Club è infatti
fallito e rifondato nel 2008 (i due Club ufficialmente non hanno alcun legame)
ed attualmente gioca nei campionati dilettantistici scozzesi e solo lo scorso
anno è tornato a giocare in questo stadio, un impianto bruttino ed un pò trascurato, almeno esternamente, ma sono comunque stato molto felice di poterlo vedere.
La strada che ci conduce a Gisland è un percorso di montagna, attraversiamo le campagne inglesi, in mezzo a pecore e mucche! Il tempo intanto si sta facendo brutto e minaccia di piovere, ma non è certo questo a scoraggiarci e poi finalmente arriviamo in un punto in cui si possono vedere i resti di una parte del Vallo di Adriano.
E' una grande emozione, è incredibile pensare che proprio nei posti in cui mi trovo in quel momento tanti anni fa vivevano gli antichi britanni che combattevano per la propria libertà contro gli invasori Romani.
E' una sensazione strana, ma anche bella, sono affascinato da tutto questo, come ho già detto questo periodo storico è tra quelli che maggiormente mi riempiono di curiosità ed interesse ed essere proprio lì a vedere di persona quei luoghi e quelle pietre è una cosa che mi riempie di orgoglio e felicità.
Inizia a piovere, torniamo in macchina ed andiamo in un'altra zona vicina dove si possono scorgere altri resti del Vallo, paesaggi incantevoli, ma anche freddo e pioggia, per fortuna avevo con me il k-way!
E' bellissimo essere in questi posti sperduti, nel cuore dell'Inghilterra, in mezzo alle sue campagne, vicini alla Scozia, in quelle Terre che furono la casa di tribù britanne come quella dei Briganti..
Terry ed Elaine ci propongono di andare a vedere altri resti del Vallo oppure a visitare Vindolanda, il nome di un antico forte Romano, ed il suo museo; optiamo per la seconda alternativa e non ce ne pentiremo!
Il Museo è diviso in due settori: una parte all'aperto dove ci sono gli antichi resti del villaggio all'interno del forte, ed una parte al chiuso nella quale sono esposti numerosi resti di vario genere, appartenenti sia ai Romani che alle tribù celtiche, trovati attraverso gli scavi archeologici.
E' davvero interessante, sono completamente affascinato da questa epoca storica e poterla conoscere ancora meglio mi rende pieno di entusiasmo!
Il museo è pieno di oggetti affascinanti che aiutano a conoscere la cultura di quei popoli, le loro abitudini, il loro modo di vivere.
Acquistiamo un paio di libri, una mappa che raffigura la Britannia di quei tempi e due braccialetti ricordo che conserveremo sempre con grande affetto pensando a questa giornata meravigliosa.
Lasciamo Vindolanda, facciamo un'ultima tappa per vedere un'altra parte del Vallo e poi, per finire, Terry ed Elaine ci fanno un'altra graditissima sorpresa portandoci ad Haltwhistle, piccolo paese nel Northumberland, tra Newcastle e Carlisle, riconosciuto non ufficialmente come il centro della Gran Bretagna!
C'è un cartello che indica con fierezza"Welcome to Haltwhistle, Centre of Britain", facciamo le foto di rito, ma soprattutto, per me, essere lì rappresenta un altro motivo di orgoglio, è una sensazione molto bella pensare di essere in quel momento proprio nel centro esatto di tutta la Gran Bretagna!
Terry ed Elaine sono stati meravigliosi, abbiamo visitato luoghi che non avrei mai immaginato di vedere, in una sola giornata abbiamo visto Carlisle, Gretna, il Vallo di Adriano, il forte di Vindolanda ed anche Haltwhistle!
Torniamo infine a Carlisle dove i nostri amici ci tengono compagnia, fino all'ora in cui arriva il treno che ci riporterà a Preston, portandoci a bere dell'ottimo sidro in un pub nel centro della città, vicino alla stazione.
Li ringrazio di cuore, facendo loro capire quanto sia stata importante e bella per me questa giornata, sono stati delle guide perfette, mai invadenti, gentilissimi e simpatici, hanno passato tutto il loro tempo con noi dedicandosi completamente a farci stare bene ed a nostro agio, spiegandoci e dandoci informazioni interessanti riguardanti tutto ciò che abbiamo visitato.
Due persone splendide alle quali sarò sempre grato, sono certo che loro abbiano capito quanto sia io che Silvia siamo stati contenti, spero che ci saranno altre occasioni di rivederli!
In treno ascolto della buona musica mentre ripenso a questa giornata, penso a tutte queste persone così gentili che in questo viaggio ci hanno aiutati, penso ai posti splendidi che abbiamo visitato e penso a quanto sia fortunato ad avere accanto una persona come Silvia che anche oggi ha assecondato le mie passioni accompagnandomi addirittura fino al Vallo di Adriano, in luoghi così remoti e lontani da tutto.
Arriviamo tardi al Premier Inn, ma ancora in tempo per un'ottima cena ed ancora in tempo per scambiare qualche battuta con Emma, una delle cameriere, che ci consiglia, per il giorno dopo, di visitare Shrewsbury, città molto carina e non molto distante da Preston.
Ed allora appuntamento a Shrewsbury...
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