Nell' esatto momento in cui Tom Clarke e John Welsh hanno alzato al cielo la coppa, ho rivalutato quella maledetta partita a Colchester. Vincendo i giocatori avrebbero ottenuto la promozione diretta, ma non avrebbero vissuto le emozioni di Wembley, il tempio del football con un terreno perfetto ed il tifo incessante dagli spalti. Non avrebbero percorso quei gradini e toccato con mano un trofeo.
Inutile dilungarsi sulla partita per sottolineare quanto il PNE sia stato superiore rispetto al timido Swindon Town, vittima preferita dei Lilywhites e dei suoi attaccanti che nel giro di un mese hanno segnato due triplette.
Conta solo festeggiare per la conclusione di una stagione fatta di tanti alti e qualche rovinosa caduta che stava per pregiudicare un faticoso e prezioso lavoro.
Con la Championship in tasca, bisogna dire grazie a Simon Grayson ed i suoi collaboratori per aver svolto un lavoro egregio. Per qualche tempo ho avuto personalmente qualche dubbio, ma mi sbagliavo. Grazie al board che è sempre stato vicino alla squadra. Grazie a Sam Johnstone che ha alzato un muro sin dal primo giorno in cui ha messo piede a Deepdale. Grazie a capitan Clarke che non ha mai abbassato la testa ed ha sempre lottato. Grazie a Bailey Wright che ha saputo riconquistare il posto da titolare quando la concorrenza sembrava spietata. Grazie a Paulie Huntington, il difensore talismano col vizio del goal. Grazie a Callum Woods, resosi utilissimo nel momento cruciale della stagione, i play-off. Grazie a John Welsh, un vero leone, un soldato che ha lottato in mediana quando la sua cessione sembrava inevitabile. Grazie a Kilkenny, richiesto a gran voce per equilibrare il centrocampo. Grazie a Daniel Johnson che con i suoi goals ha aggiunto potenza ad un attacco già stellare. Grazie a Paul Gallagher, l'artista della squadra. Grazie a Beckford, professionista serio e attaccante che meriterebbe palcoscenici ben più importanti della League One. Grazie a Joey Garner, il player of the year, vincitore del goal dell' anno, autore di ventisette reti stagionali. Grazie a Stuckmann, figura importante dello spogliatoio e guida per i più giovani. Grazie ad Alan Browne, il piccolo irlandese con il corpo di un ventenne e la testa di un navigato campione. Grazie a Scott Laird che su quella fascia ha macinato kilometri su kilometri. Grazie ad Humphrey che ha messo in crisi tante difese con i suoi dribbling e le sue accelerazioni. Grazie a Kevin Davies, il saggio, il leader, il totem nello spogliatoio del Preston North End. Grazie a Wiseman e al suo importantissimo goal contro il Milton Keynes Dons. Grazie a Robinson, fenomeno villan col cuore white. Grazie a Jones, James, Buchanan, Ben Davies, Brownhill, Reid, King, Ryan, Ebanks-Blake, Hugill, Little, Fewster, Holmes, Hayhurst, preziosissimi nonostante il minutaggio basso.
Grazie ai tifosi che per una stagione intera ci hanno fatto compagnia. Grazie ai lettori di questo blog. Grazie a Jonathan Breeze che ci ha permesso di ascoltare le telecronache delle partite in diretta live. Grazie a Dave Seddon del LEP ed ai suoi puntuali aggiornamenti sulle formazioni. Grazie ai responsabili delle pagine Facebook e Twitter del Preston North End, senza di loro sarebbe stato tutto più difficile.
Grazie al chairman del branch. Senza di lui i Gigli Bianchi non sarebbero nati, e qualcuno oggi avrebbe guardato al match con indifferenza e non con l'attuale trasporto.
Ora bisogna godersi il meritato riposo. Staccare la spina e attende che la nuova stagione cominci. Torneremo tra qualche giorno, quando impazzeranno le voci sul mercato, arriveranno news sui calendari, verranno organizzate le prime amichevoli estive e dati i primi indizi per le nuove divise ufficiali.
BUONE VACANZE A TUTTI DAL PRESTON NORTH END GIGLI BIANCHI SUPPORTERS, OFFICIAL ITALIAN BRANCH.
CI RIVEDIAMO IN CHAMPIONSHIP!
Nessun commento:
Posta un commento