PNE-Oldham 2-1
PNE line-up: Rudd, Laird (Hayhurst, 71), Buchanan, Clarke, Huntington, Wright, Keane, Byrom (Welsh, 70), Holmes, Davies, Beavon (Garner, 89). Subs not used: Stuckmann, Wroe, Mousinho, Hume.
Oldham Athletic line-up: Oxley, Grounds, Wesolowski (Clarke-Harris,75), Tarkowski, Schmeltz (Montano, 65), Smith, Rooney (MacDonald, 65), Lanzoni, Dayton, Mills, Philliskirk. Subs not used: Kusunga, Mellor, Rachubka, Clarke-Harris, Rodgers.
Venue: Deepdale
Attendance: 10.292 (594 away fans)
Referee: Mr M Naylor
Gioia, sofferenza ed alla fine liberazione... Liberazione quando l'arbitro ha fischiato la fine del match al 94° minuto di gioco sul risultato di 2-1 per noi; per il PNE è la prima vittoria a Deepdale in questo campionato, la seconda vittoria consecutiva, la 6° partita consecutiva senza sconfitte, sesto posto, e quindi zona play off, conquistato.
Serata assolutamente positiva quindi, già in gol dopo 13 minuti con Beavon, secondo gol di Super Kevin Davies che si è così sbloccato segnando il suo primo gol con la maglia bianca del North End.
Ma tanta, tanta sofferenza... nel finale è arrivato il gol dei Latics e la sofferenza è aumentata fino all'urlo liberatorio e di gioia alla fine del match, dopo 94 minuti vissuti in diretta con i Lilywhites, 94 minuti sentendoci, anche grazie alla diretta TV, proprio lì, a Deepdale, magari in mezzo ai ragazzi della Town End, sostenendo la squadra, sperando nella vittoria, gioendo e soffrendo, ma alla fine con la soddisfazione di aver vinto e di aver passato una piacevole serata in compagnia del Preston North End.
Proprio ieri, 8 settembre 2013, ricorreva il 125° anniversario del primo match giocato e vinto per 5-2 contro il Burnley dal PNE nella prima edizione del Campionato Inglese di Football.
Campionato che, come tutti sappiamo, il Preston North End avrebbe poi vinto da Invincibile, entrando di diritto nella storia del Football.
Speriamo di cuore che la ricorrenza di quel meraviglioso trionfo ottenuto al termine della stagione 1888/89 sia di buon auspicio e che la squadra possa lottare per la promozione in Championship... non sarà come vincere il Titolo di Campioni di Inghilterra da Invincibili, ma oggi sarebbe una conquista importantissima, per noi avrebbe un valore forse pari a quella vittoria, paragonando le diverse epoche e la situazione attuale del Club per il quale il ritorno in Championship sarebbe fondamentale.
Dopo la bella vittoria di Walsall in questo Monday Night serviva dare seguito a quei tre punti per cercare di rilanciarsi definitivamente in classifica e per confermare i progressi dimostrati in campo lo scorso sabato.
Per la partita contro l'Oldham, Grayson non ha potuto usufruire della presenza di Humphrey, impegnato con la propria Nazionale, la Giamaica; è tornato in tempo dall'impegno con il Canada, invece, Iain Hume, disponibile per la panchina.
L'assenza di Humphrey avrebbe potuto liberare un posto per i sostituti naturali nel ruolo di esterni di fascia, ovvero Hayhurts o Monakana, ma invece Grayson ha optato per schierare in quel ruolo Laird.
A completare il centrocampo Lee Holmes sulla fascia sinistra con Keane e Byrom confermato in mezzo al campo, preferiti ancora una volta a Welsh e Wroe.
Probabilmente Grayson ha valutato la condizione di forma di Byrom, autore anche di un gol a Walsall, migliore rispetto a quella di Welsh, mentre ormai sembra chiaro che la scelta di far giocare Keane a centrocampo al posto di Wroe sia definitiva, almeno in questo inizio di stagione.
In difesa davanti a Rudd sono stati schierati Clarke e Buchanan nel ruolo di terzini con i confermatissimi Wright e Huntington al centro.
La coppia d'attacco scelta è stata composta da Beavon e Kevin Davies, entrambi alla ricerca di gol.
La prima occasione pericolosa del match è stata costruita dopo sei minuti di gioco dagli ospiti con il veloce centrocampista esterno Schmeltz che dalla fascia destra ha scagliato un tiro verso la porta difesa da Rudd terminato di poco a lato.
All'11° minuto Lee Holmes ha conquistato un calcio di punizione dal limite dell'area, in posizione defilata sul lato destro del campo, dopo essere stato atterrato da Mills in seguito ad un tentativo di dribbling in mezzo ad un paio di avversari.
Lo stesso Holmes si è incaricato di calciare la punizione crossando la palla in mezzo all'area dell'Oldham la cui difesa ha avuto la meglio sugli attaccanti del PNE, ma che, dopo aver liberato l'area di rigore, ha commesso un altro fallo dal limite ai danni di Byrom.
Questa volta è stato Byrom, già in gol a Walsall con un calcio di punizione, a calciare tentando di scavalcare la barriera avversaria.
Per far passare la palla calciata dal compagno, Beavon, che si era messo in mezzo alla barriera composta dai giocatori dell'Oldham, si è abbassato, ma colpendo, probabilmente in modo involontario, la palla con la testa deviandola verso la porta difesa da Oxley dandole una traiettoria che ha ingannato il portiere trovando così il gol del vantaggio.
1-0 per il North End già dopo 13 minuti di gioco.
Gioia. Gioia per il gol, per il vantaggio, gioia per Beavon, gioia per i tifosi del PNE, gioia per noi che stiamo guardando il match da un pc. 1-0.
La reazione dei Latics, però, non si è fatta attendere ed al 18° un cross dalla fascia sinistra di Wesolowski ha trovato Schmeltz il cui tiro ribattuto dalla difesa dei Whites è terminato sui piedi di Mills che ha calciato la palla dalla distanza mandandola però fuori dalla porta di Rudd.
Due minuti più tardi è stato Adam Rooney a provarci con una conclusione da fuori area terminata a lato.
Al 21° il PNE ha provato a spezzare la supremazia degli ospiti con un'avanzata di Buchanan che dalla fascia sinistra si è portato in avanti ed ha crossato la palla verso l'accorrente Holmes il cui colpo di testa è stato smorzato dall'intervento della difesa avversaria finendo così debolmente tra le mani di Oxley.
E' ancora l'Oldham, però, a farsi pericoloso un minuto dopo con un tiro di Schmeltz respinto da Rudd.
Tra il 23° ed il 25° minuto di gioco l'Oldham ha guadagnato ben cinque corner consecutivi rendendosi pericoloso prima con due calci d'angolo calciati direttamente in porta sui quali Rudd è stato bravo a non farsi ingannare riuscendo cosi a deviare in entrambe le occasioni la palla sopra la traversa.
Ma è sugli sviluppi del quinto corner che i Latics hanno avuto una clamorosa tripla occasione di pareggiare il match: un colpo di testa da distanza molto ravvicinata è stato respinto con agilità e prontezza da Rudd che ha però deviato facendo terminare la palla su Buchanan che intervenendo sulla linea di porta ha impedito il gol del pareggio.
Sulla continuazione dell'azione la palla è terminata ancora sui piedi dei giocatori dell'Oldham ed in particolare su quelli di Philliskirk che ha calciato a rete con sicurezza, ma vedendosi respingere sul palo la conclusione dal bravissimo Rudd.
Su questa azione i Latics hanno reclamato un calcio di rigore per un presunto colpo di mano di Buchanan, ma le immagini sembrerebbero smentirli dato che pare che sia stato solo Rudd ad intervenire toccando la palla con le mani prima che potesse essere toccata da Buchanan.
Al 35° sugli sviluppi di un cross dalla fascia sinistra, Rudd è uscito dai pali anticipando Rooney, ma la palla è in qualche modo rimbalzata verso un attaccante dell'Oldham che, sopo averla controllata, l'ha passata all'accorrente Rooney il cui tiro è terminato ampiamente fuori dallo specchio della porta.
Finalmente al 36° il North End è riuscito a reagire con Beavon che ha conquistato un corner sugli sviluppi del quale Holmes ha servito Laird il cui colpo di testa non preciso ha fatto terminare la palla in posizione defilata sul palo sinistro dove è intervenuto Davies anticipando un difensore avversario che lo ha così atterrato in area di rigore determinando il penalty a favore del PNE.
Lo stesso Kevin Davies si è incaricato di battere il penalty calciandolo magistralmente spiazzando il portiere avversario e mandando la palla nell'angolino alto destro.
Gioia, gol, 2-0, ha segnato Super Kevin Davies, primo gol ufficiale con la maglia del Preston North ENd.
Al 41° l'Oldham ha cercato di rendersi ancora pericoloso, ma con azioni confusionarie che non hanno impensierito Rudd.
Ad inizio ripresa gli ospiti si sono buttati subito in avanti per cercare di accorciare le distanze ed al termine di un'azione prolungata il tiro da fuori area di Mills, servito da un cross di Lanzoni, è stato parato da Rudd.
La pressione dei Latics è proseguita ed al 49° un corner calciato da Schmeltz è stato respinto da Rudd che ha anticipato tutti uscendo dalla propria area di rigore provocando, però, un altro corner.
Questa volta è stato Davies ad anticipare tutti colpendo la palla di testa emandandola verso Holmes al quale, però, è stato fischiato un fallo ai danni di un avversario.
Sugli sviluppi della punizione, calciata dalla fascia sinistra, Keane è intervenuto mandando la palla lontana con un colpo di testa.
Al 53° il PNE si è reso finalmente pericoloso con un'occasione incredibile capitata a Laird che, dopo aver ricevuto la palla sulla fascia sinistra da Beavon, a sua volta ben imbeccato da Davies, ha calciato un gran tiro dal limite dell'area mandando però la palla a sfiorare il palo sinistro della porta avversaria.
Un minuto più tardi, un'azione molto simile alla precedente, ha liberato Davies, stavolta ben servito da Beavon, il cui tiro potente è terminato fuori per una questione di centimetri.
Nei minuti successivi l'Oldham ha ripreso ad attaccare creando difficoltà alla difesa di casa soprattutto dalle fasce esterne; in due occasioni un cross lungo dalla sinistra è terminato verso il secondo palo della porta di Rudd, ed entrabi i casii destinari non sono riusciti a colpire la palla di testa nel migliore dei modi.
Al 64° il manager dei Latics, Johnson, ha mandato in campo Montano e McDonadl per Schmeltz e Rooney, entrambi molto stanchi.
Una punizione calciata dall'Oldham al 68° non ha creato problemi a Rudd che ha parato con sicurezza.
Al 70° Hayhurst e Welsh hanno preso il posto in campo di Laird e Byrom, apparsi in questa fase di gioco meno lucidi ed effettivamente stanchi.
Ancora Beavon protagonista al 73° quando, dopo un bello scambio con Holmes, ha concluso a rete mandando però la palla a lato.
Johnson ha tentato un'ultima carta mandando in campo Clarke-Harris al posto di Wesolowski ed al 76° l'Oldham ha cercato di rendersi pericoloso con due tiri dalla distanza, entrambi ribattuti, però, da Wright.
Due minuti più tardi, dopo uno scambio con Holmes, Hayhurst è stato atterrato in area prima che potesse controllare la palla, ma l'arbitro non ha ravveduto nessun intervento falloso.
All'82° un calcio di punizione dalla tre quarti destra calciata da Mills è stata deviata in corner da Rudd; sugli sviluppi del calcio d'angolo calciato da Montano, i Latics hanno trovato il gol grazie ad un colpo di testa di Tarkowski che ha anticipato i difensore dei Lilywhites battendo inesorabilmente il pur ottimo Rudd, nominato poco dopo dallo speaker di Deepdale il Man of the Match della serata.
Sofferenza... il gol ha dato fiducia all'Oldham che ha continuato a cercare il gol del pareggio..
Nonostante la pressione finale ed i 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro, l'Oldham non è più riuscito a rendersi pericoloso, anche grazie alla determinazione della difesa del PNE, a parte quando all'86° un altro colpo di testa di Tarkowski è terminato di poco alto sopra la traversa.
Liberazione... già, dopo tutta quella sofferenza il fischio finale è stata una liberazione per ogni tifoso White!
La partita si è così chiusa con una bella, ma sofferta, vittoria che proietta il PNE in piena zona play off a quota 10 punti, una posizione di classifica che fa ben sperare per il futuro, un futuro che dovrà vedere la squadra protagonista; sabato prossimo a Deepdale arriverà lo Stevenage dell'ex manager Graham Westley, speriamo di potergli dimostrare quanto sia cresciuta la squadra, ma soprattutto speriamo di continuare questa serie di risultati utili consecutivi per tentare la scalata ai piani alti della classifica.
E' stata una gran serata all'insegna del football e soprattutto del PNE, una serata che potrà anche rivelarsi importante nel proseguo del campionato, seconda vittoria consecutiva che da certamente fiducia alla squadra, fiducia e voglia di provare ad inseguire un sogno.
Un sogno chiamato promozione, un sogno chiamato vittoria, proprio come 125 anni fa.
COYW!!
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