Dopo la visita a Deepdale salutiamo e ringraziamo Gary con la speranza di poterci rivedere in altre occasioni qui a Preston o, perchè no, magari anche in Italia dato che Phil Brown mi ha rivelato la sua intenzione di portare la prossima estate la squadra per la preparazione pre-campionato proprio dalle mie parti... speriamo, sarebbe favoloso!
Torniamo fuori dallo stadio, sono circa le 14.00, e facciamo altre foto, passeggiamo in mezzo ai tifosi per respirare l'atmosfera pre-partita e facciamo anche una breve camminata oltre lo stadio per vedere quanto sia impressionante il fatto che Deepdale si trovi proprio nel bel mezzo di un centro residenziale con tante bellissime villette in tipico stile inglese che ci fanno impazzire!!
Poi ci incamminiamo nuovamente verso lo stadio e l'adrenalina comincia a salire, comincio a sentire la tensione e l'emozione per la partita... sarà fantastico per me, ma ovviamente spero anche in una vittoria perchè il Pne ha bisogno di punti per scalare la classifica, perchè bisogna subito tornare in Championship!
E così finalmente ci dirigiamo verso il nostro ingresso nel "Invincibles Pavillon", che emozione oltrepassare il tornello tipico degli stadi inglesi!!!
Siamo dentro e tra poco inizierà la partita!! Sono a Deepdale!! Fa abbastanza fresco, ma c'è il sole e si sta bene, mangiamo qualcosa velocemente e poi andiamo verso i nostri posti in prima fila, favoloso!
Ci sono delle ballerine che fanno uno spettacolo, ci sono i ragazzini che faranno da mascotte, c'è la mascotte della squadra "Deepdale Duck" e lo stadio sta iniziando a riempirsi.
E poi entrano i giocatori a riscaldarsi e li vedo tutti da vicino, da Proctor a Mellor, da Alexander a Barton, da Mayor a Nicholson!
Sono emozionato come un bambino ed infatti quando i giocatori rientrano in campo mi metto insieme a dei bambini (!!!) che aspettano i giocatori per farsi fare un autografo, io mi "accontento" di una foto con Mellor, lo chiamo "Neil, Neil" - "I'm from Italy".... la frase giusta per colpire un giocatore e convincerlo a fare la foto con un ragazzo che ha già passato i trent'anni....
Sono emozionato come un bambino ed infatti quando i giocatori rientrano in campo mi metto insieme a dei bambini (!!!) che aspettano i giocatori per farsi fare un autografo, io mi "accontento" di una foto con Mellor, lo chiamo "Neil, Neil" - "I'm from Italy".... la frase giusta per colpire un giocatore e convincerlo a fare la foto con un ragazzo che ha già passato i trent'anni....
Non è che mi piaccia andare in giro a dire a tutti che sono italiano, ma quando ci vuole, ci vuole!!!!!
Attendiamo poi con ansia il momento dell'ingresso in campo delle due squadre e parte l'inno del Club "Can't Help Falling in Love" e sulle note della fantastica canzone di Elvis, mi perdo nei sogni e non mi rendo nemmeno conto di essere lì per davvero, di essere lì a Deepdale dal vivo, dopo aver visto lo stadio ed aver sentito quella canzone tante volte in tv o al computer... adesso sono lì io, proprio io e non mi sembra vero che possa essere la realtà!!!!
Ma quando arrivano i giocatori allora no, allora ci credo eccome, li vedo, li saluto, li incito, li fotografo, li ammiro e li invidio, ma quello che conta è che sono lì e che la squadra oggi mi deve regalare una bella vittoria!!
Ci sediamo ai nostri posti dai quali vedo benissimo le due panchine, sono più vicino a quella del Notts, ma vedo bene anche Phil Brown ed i giocatori seduti in "panchina", lo metto tra virgolette perchè a Deepdale, come in molti stadi inglesi, non ci sono delle vere e proprie panchine, e i giocatori, il manager e lo staff si siedono sui seggiolini proprio come i tifosi, in mezzo ai tifosi!
Vedo bene il grande Iain Hume, Adam Barton, Clucas e l'ultimo arrivato Tsoumou, mentre i giocatori infortunati come il capitano Ashbee siedono in un altro settore,
Proprio molto vicino a me c'è Middleton che se ne sta seduto tranquillamente in mezzo a noi (non fa parte dei giocatori convocati dato che da quest'anno nella Football League possono essere solo 5 i giocatori di riserva).
I giocatori sono in mezzo al campo e si stringono le mani con gli avversari, i due manager sono già in piedi e la partita inizia!!!
I tifosi della Town End iniziano ad intonare qualche coro di incitamento, il Pne inizia bene, con qualche iniziativa sulla fascia destra di Mayor, ma in generale il primo tempo non è bellissimo.
Io comunque sono distratto da tantissime cose.... dai manager, in particolare Allen del Notts County, che è sempre agitatissimo, urla e da indicazioni ai suoi giocatori, si arrabbia, impreca e va su e giù dagli scalini, non sta fermo un attimo!! Brown è più tranquillo e compassato, ma segue la partita sempre in piedi dando varie indicazioni soprattutto a Danny Mayor che si trova sulla sua fascia.
Durante l'intervallo i giocatori di riserva stanno sul campo a riscaldarsi, in particolare osservo Hume e Barton; il canadese è allegro e continua a scherzare e fare giochetti con il pallone, buon segno, dato che torna da un piccolo infortunio e spero che possa entrare in campo nel corso del secondo tempo, mentre Barton è più tranquillo e riesco ad avvicinarlo per una foto... sempre con la stessa scusa dell'italiano in viaggio a Preston... il buon Adam rimane meravigliato e mi chiede da quale parte dell'Italia arrivo.
Questo è un giovane molto interessante e spero davvero che resti al Pne almeno un altro anno, ma so che ha già ricevuto offerte da squadre importanti.
Tsoumou e Hume |
Adam Barton |
Le squadre rientrano e l'adrenalina e la voglia di vincere salgono ai massimi livelli! Voglio che i ragazzi vincano ovviamente per il bene della squadra, ma anche, egoisticamente, per avere un ricordo ancora più positivo di questa mia trasferta a Preston!
La partita è abbastanza equilibrata, io dal mio posto, sono quasi in campo, è bellissimo anche se devo dire che, per poter vedere meglio le azioni, avrei effettivamente fatto meglio a scegliere qualche fila più indietro, ma a me va comunque bene così perchè almeno posso vedere i giocatori da vicino, sentire quello che dicono i manager, sentire l'odore dell'erba e sentirmi quasi dentro con loro a giocare per cercare il gol.
Al 52° Brown decide di mettere in campo Hume tra l'ovazione della Town End e l'attacco si vivacizza. Esce Danny Mayor un giovane che mi piace molto e che vedo poi seduto un pò sconsolato, forse deluso dalla sua prestazione e dalla sostituzione.
La partita inizia ad essere più divertente e combattuta e il Pne va vicino al gol con Proctor, altro ragazzo fortissimo e amatissimo dal pubblico essendo un "local lad" ed essendo sicuramente uno dei migliori giocatori della squadra.
Naturalmente amatissimo è anche Graham Alexander, una leggenda di Deepdale, tornato quest'estate al Pne ed oggi capitano in assenza di Ashbee, anche se poi ha dato la fascia a Hume al suo ingresso in campo.
I minuti passano e l'orologio di Deepdale dice che mancano solo 7 minuti alla fine del match, ma a me sembra che ne debbano mancare molti di più e sono convinto che prima o poi i ragazzi segneranno, non possono farmi andar via senza farmi vivere l'emozione di vedere un gol, senza farmi saltare di gioia, esultare e sentire tutto l'entusiasmo di Deepdale, non possono farlo, non devono farlo!!!
Come on!!!!! Come on Lilywhites!!!
E c'è un corner, e ci sono le speranze di tutto Deepdale, e c'è un cross che arriva in mezzo all'area e c'è la testa di McLean che impatta con il pallone e il pallone lo vedo entrare, ma non capisco bene, non mi rendo conto, ma poi vedo i ragazzi che si abbracciano... è gol? Credo di sì e poi vedo Silvia che applaude e poi vedo lo stadio che salta di gioia, che canta e che festeggia e allora comprendo che è davvero gol e posso esplodere nella gioia e nell'emozione!!
E' bellissimo, adesso Deepdale è in festa, c'è grande entusiasmo e convinzione, convinzione che questa squadra possa vincere la partita, convinzione che questa squadra possa lottare per la promozione diretta in Championship, convinzione che ci si possa togliere tante soddisfazioni, speriamo, staremo a vedere, intanto godiamoci questo momento!!
Siamo ancora contenti per il vantaggio, seguo la partita un pò distrattamente perchè mi perdo a guardare lo stadio, i tifosi, il manager, il cielo... intravedo comunque che Turner sta rinviando la palla dalla sua porta, il buon Ian che prima della partita mi ha concesso una foto in sua compagnia, una stretta di mano ed un bel sorriso, bravo Ian non hai preso gol oggi, ormai è fatta, il cleen sheet te lo sei meritato... ma poi non so vedo questo lungo rinvio, la palla è alta, forse me la perdo anche, poi vedo un pò di confusione in area con Mellor che combatte con un difensore per prenderla questa palla, ma forse non la prende nessuno e Nelson, il portiere avversario, esce, ma mi sembra di vedere la palla toccare per terra e fare uno strano rimbalzo e poi vedo che la palla scavalca Nelson che non ci arriva proprio... e allora la palla è in rete... ma cosa è successo????
La palla è dentro, nessuno l'ha toccata mi pare, ma allora che significa? No, non può essere che il buon Ian abbia segnato... ero già contento del suo cleen sheet, non può essere...
Che sia gol stavolta lo capisco subito ed esulto e sono felicissimo, è 2-0 e la vittoria ormai è certa, ma chi ha segnato? Turner resta davanti alla sua porta, ma i compagni corrono ad abbracciarlo, no, dai, non può essere... e poi il pubblico intona "There's only one Ian Turner" e allora forse è vero, e allora ho pure visto un gol di un portiere, e allora, forse, sono io che gli ho portato fortuna!
E' una cosa esagerata! 2-0, gol di Turner, il Deepdale è pieno di entusiasmo e Brown fa entrare Tsoumou e Barton nel finale e la gente è tutta contenta ed applaude Alexander che esce e tutti siamo alle stelle!
Sento che Charlton, Sheffield United e Mk Dons hanno vinto, ma l'importante è che abbia vinto il Pne e che riesca a restare attaccato alle prime posizioni, ma non è il momento di fare calcoli, la partita finisce e c'è solo tempo per far festa e per congratularsi con i giocatori e per cantare il nome di Turner!!
E' finita, il Pne ha vinto, tutto è stato perfetto, ma non voglio andare via.... ma devo, lo stewart mi indica l'uscita, devono chiudere, lo stadio è completamente vuoto, ci sono solo due italiani che ancora non sono sazi, che ancora vogliono guardarlo il mitico Deepdale, che ancora vogliono viverle le emozione vissute in quel pomeriggio, che ancora ne vogliono fare di foto.
Ma è ora di andare, c'è anche un treno che ci aspetta, o meglio, lui non ci aspetta, siamo noi che ci dobbiamo sbrigare per non perderlo!
E così do un ultimo sguardo ai quattro settori, saluto Finney, Kelly e Shankly, riguardo il mio seggiolino e saluto, sono già tutti ricordi, ma so che non se ne andranno mai e già stiamo a riguardare le foto e già sto a programmare la prossima volta, magari atterrando a Liverpool, non a Londra, perchè comunque il viaggio ti stanca.
Forse all'andata di meno perchè sei ansioso ed emozionato, perchè sai che ti aspetta una grande giornata e non vedi l'ora di arrivare, ma il ritorno è più difficile, ti devi lasciare alle spalle la partita e già pensare che la vacanza sta per finire....
Ci incamminiamo verso il centro città, mi guardo indietro tante volte fino a quando oltrepassiamo Deepdale Road e Tom Finney Road e fino a quando non lo vedo più il Deepdale...
e allora capisco che è finita per davvero e chissà quando sarà la prossima volta... non è semplice venire a Preston, non è una città che offre molto... non è come andare a Londra due o tre volte all'anno... però ci spero e ci credo...
Adesso bisogna pensare alla strada da fare, è già deserta, non passano taxi e bus e allora si va a piedi, arriviamo in centro, vorrei entrare in qualche negozio, ma già stanno chiudendo, pensavamo di prendere l'ultimo treno delle 19.09, ma ci accorgiamo che siamo stanchissimi e che i negozi sono chiusi, e allora ce la facciamo a prendere il 18.08 per Manchester Piccadilly.
Saluto Preston già con nostalgia, ma consapevole e contento di aver passato dei momenti indimenticabili e quando arriva il treno ripenso alle stazioni, ai saluti (non addii però!), a momenti tristi che si possono vivere quando si parte o meglio, quando si parte per tornare a casa e per lasciare un posto nel quale ti sei divertito e nel quale vorresti restarci almeno ancora per un pò, magari fino alla prossima partita..
Il treno arriva e parte e allora, basta con i pensieri, si parte e non posso tornare indietro....
ci sediamo, ascoltiamo la musica e ripercorro con il pensiero tutta la giornata e allora mi sento felice!
Arrivati a Manchester cambiamo treno e prendiamo quello per London Euston, mangiamo un panino, si parte, la stanchezza prende il sopravvento, a Macclesfield salgano tifosi del Wimbledon e non hanno delle belle facce... scoprirò più tardi che hanno perso 4-0... I'm sorry e ripenso al signore tanto gentile che ieri ci aveva fatto visitare il Kinsmeadow, ma poi non ci penso più e torno a pensare al Pne ed alla vittoria!!!
Arriviamo a Londra stanchissimi, ma nella mia camera faccio comunque in tempo a vedere Match of The Day, bel modo per chiudere la giornata e per addormentarsi...
Il giorno dopo è il giorno della partenza, ma riusciamo comunque a goderci Londra fino alle 3 del pomeriggio con un pò di sano shopping!
Poi arriva il triste momento di prendere le valigie e di andare a prendere malinconicamente lo Stansted Express e poi l'aereo che ci riporta a Bergamo e da lì siamo poi a Lecco....
E' finita questa meravigliosa vacanza, purtroppo è così, doveva per forza finire, ma le esperienze che ho vissuto sono state bellissime ed indimenticabili e resteranno sempre con me!!
the end
the end
Come ti ho detto prima, dalle tue parole trasuda una passione per il Preston che forse sta superando anche quella per i Gunners. Questo è il calcio inglese che amo, quello dove giran pochi soldi e ci son tantissime emozioni che ti fan sentire parte integrante della squadra. Giocatori disponibili qui in italia sono un' utopia, così come l' atmosfera che hai trovato. Preston come città non sarà ne Parigi ne Londra, ma son sicuro che nonostante non sia una città turistica ci tornerai prima di quanto tu possa immaginare. Un giorno vorrò provare anche io le tue stesse emozioni, costi quel che costi!
RispondiEliminaMi associo al pensiero di Massimiliano...in Inghilterra è affascinante il fatto che i giocatori siano così disponibili, ma la cosa ancora più bella è che siano posizionati tra i tifosi.
RispondiEliminaIn Italia non potrà mai accadere una cosa del genere, i giocatori sono troppo "vip" e tenuti nei loro lussi in panchina.
ciao Dalla, grazie mille per i complimenti, sono contento che ti sia piaciuto il mio racconto e spero che verrai spesso a visitare il blog!
RispondiEliminaSe ti può interessare far parte del Fans Club, mandami una mail... niente di impegnativo e naturalmente gratuito almeno fino a quando sarà una cosa "libera". Se poi con il tempo le cose andranno avanti positivamente potremmo pensare di renderlo una cosa più "seria" ed ufficiale.
Fammi sapere!!