PNE line-up: Maxwell, Baptiste, Cunningham, Welsh, Clarke (c), Wright, McGeady (Huntington, 82), Pearson, Johnson, Hugill, Robinson. Subs not used: Lindegaard, Browne, Makienok, Gallagher, Doyle, Pringle.
Aston Villa line-up: Bunn, Elphick (c), Ayew, Chester, Westwood (Gestede, 46), Hutton, Jedinak, Kodjia, Cissokho, Adomah, Grealish (McCormack, 46). Subs not used: Steer, Baker, Richards, Tshibola, Amavi.
Attendance: 17,696 (5,421 Aston Villa fans)
Referee: Mr P Bankes
E' un Preston che non vuole più fermarsi, un Preston brillante che conferma con una straordinaria prestazione il proprio fantastico momento di forma; dopo la brutta sconfitta di Griffin Park infatti la squadra ha reagito con forza e decisione conquistando subito dopo pochi giorni la splendida e sorprendente vittoria a Bournemouth in EFL Cup ed inanellando una serie positiva in campionato di tre partite con le vittorie casalinghe contro Wigan ed, appunto, Aston Villa, ed il pareggio al St Andrews contro il Birmingham City.
Quella contro i Villans è stata quasi certamente la migliore prestazione stagionale della squadra, una vittoria meritatissima e mai in dubbio, due gol già nel primo tempo che hanno di fatto chiuso il match anzitempo permettendo poi ai ragazzi di amministrare nella ripresa il doppio vantaggio.
Il Villa arrivava da un periodo molto negativo, si può tranquillamente dire che sia la maggiore delusione di questo inizio di Championship, ma comunque con gli stessi punti in classifica dei Lilywhites e di certo con una "fama" che incute sempre timore negli avversari e rispetto verso un Club storicamente glorioso, quindi per il North End era in ogni caso una partita molto insidiosa ed un esame di "maturità" che è stato superato nel migliore dei modi ed a pieni voti.
L'Aston Villa era una squadra che doveva assolutamente vincere, la panchina di Di Matteo era già in forte rischio prima del match di Deepdale, mentre il PNE non aveva nulla da perdere, arrivava da risultati positivi e probabilmente anche un pareggio contro un avversario così blasonato sarebbe stato accolto con soddisfazione, ma Grayson ed i ragazzi non la pensavano di certo così e la squadra è entrata in campo subito decisa a vincere con grande determinazione e convinzione nel fatto che con i propri mezzi avrebbe potuto ottenere il massimo da questa sfida così affascinante che ha richiamato quasi 18.000 spettatori.
C'era grande attesa e grande entusiasmo a Deepdale ed i ragazzi non hanno minimamente deluso, anzi, hanno giocato la loro migliore partita facendo salire alle stelle la gioia dei tifosi che hanno potuto ammirare una squadra che sembra ormai aver trovato la sua giusta quadratura riuscendo ad uscire dal periodo negativo che aveva portato a qualche critica di troppo nei confronti soprattutto di un manager che invece, ancora una volta, sta dimostrando di essere l'uomo giusto per guidare il North End a continuare a far bene così come aveva già fatto nella scorsa stagione, quella del ritorno in Championship.
La prestazione fornita contro il Villa ha messo in evidenza altri progressi, che in parte si erano già visti nelle ultime partite, oltre a mettere in mostra ancora di più ceri giocatori, alcuni dei quali, come Maxwell, Robinson, Hugill e Pearson, che erano partiti come riserve ad inizio stagione.
Sembra proprio che Grayson stia pian piano trovando gli schemi giusti, gli uomini sui quali puntare con maggiore decisione, le rotazioni in base agli impegni della rosa, tutti aspetti che stanno dando sempre più fiducia a questo gruppo anche se, inevitabilmente, ci sono giocatori come Lindegaard, Pringle e Beckford (anche a causa degli infortuni) che attualmente sembrano essere stati messi un pò da parte, ma che dovranno essere bravi ad aspettare il loro momento per tentare di dimostrare il proprio valore e per giocare comunque un ruolo importante per questa squadra in questa stagione.
Per questa importante partita Grayson ha schierato la squadra con il modulo 4-4-2 confermando Maxwell in porta e la difesa composta da Baptiste, Clarke, Wright e Cunningham; a centrocampo fiducia a Pearson, Welsh, Johnson, autore di un gol e di una bella prestazione a Birmingham, e McGeady con Gallagher in panchina nonostante avesse recuperato dall'infortunio che lo aveva costretto a saltare la partita del St Andrews.
La coppia Robinson-Hugill ha formato il duo offensivo, un duo giovane e scoppiettante, due giocatori con tantissima voglia di emergere e di imporsi in questa squadra, due ragazzi che stanno facendo benissimo grazie al loro entusiasmo oltre, ovviamente, alle loro qualità in campo.
Il North End ha iniziato con grande decisione la partita tentato di imporre subito il proprio gioco ed aggredendo gli avversari mettendo sotto pressione la squadra di Di Matteo.
Proprio questa aggressività ha permesso a Baptiste di conquistare palla sulla destra dopo una rimessa laterale degli ospiti, il difensore con un colpo di testa ha anticipato gli avversari servendo Hugill che dal limite dell'area ha passato la palla all'indietro all'accorrente Welsh che a sua volta l'ha controllata e giocata a favore di Pearson che ha poi lanciato Robinson all'interno dell'area di rigore; l'ex giocatore del Villa si è incuneato evitando un paio di avversari e passando nuovamente la palla a Pearson, che nel frattempo aveva seguito l'azione, il quale ha controllato avanzando da solo verso il portiere e calciando a rete anticipando la sua uscita e trovando il gol dell'immediato vantaggio.
Un'azione molto ben costruita, con grande intelligenza e precisione, un bel gol per Pearson, un centrocampista che si sta meritatamente conquistando un posto importante in questa squadra dopo essere arrivato lo scorso gennaio dal Manchester Utd.
Un gol che ha subito messo in chiaro le intenzioni del PNE e le difficoltà del Villa che non ha saputo reagire e che anzi ha continuato a subire passivamente e quasi senza forze al dominio dei Whites che hanno continuato a giocare bene ed a costruire azioni offensive.
Un'azione sulla fascia destra ha portato McGeady a crossare, dopo essersi liberato con agilità di un avversario, al centro dell'area avversaria dove si è creata una mischia con un paio di tentativi di Hugill respinti da Bunn, un tiro ribattuto di Baptiste che ha poi fatto terminare la palla sui piedi di Robinson che ha calciato a colpo sicuro verso la porta trovando però un rimpallo su Chester che ha fatto terminare la sfera in calcio d'angolo.
Dal corner calciato da McGeady si è creata un'altra occasione da gol, il suo cross ha infatti trovato al centro dell'area Baptiste che ha colpito la palla di testa mandandola però di poco a lato del palo sinistro della porta difesa da Bunn.
Qualche minuto più tardi la continua pressione del North End ha permesso ai ragazzi di conquistare un altro corner che McGeady ha battuto dalla destra trovando Clarke sul secondo palo, il cross un pò troppo lungo ha consentito al Capitano di smorzare soltanto la palla di testa facendola comunque arrivare a Cunningham che da fuori area dalla sinistra ha nuovamente crossato nell'area avversaria trovando sulla destra Hugill che ha calciato di prima intenzione al volo, ma il contrasto di un difensore ha fatto terminare la palla di poco alta sopra la traversa dopo averla scheggiata.
Intorno al 20° il North End ha sfiorato il raddoppio quando, dopo un altro ottimo cross di McGeady, Hugill ha calciato a colpo sicuro trovando l'ottima respinta di Bunn che ha fatto però arrivare la palla all'accorrente Robinson che ha a sua volta tirato di prima intenzione vedendosi però respingere la sua conclusione dal decisivo intervento sulla linea di porta da parte di Hutton.
Cinque minuti dopo Pearson ha rubato palla a Jedinak a centrocampo ed ha poi lanciato Robinson sulla sinistra, l'attaccante si è involato spostandosi verso il centro prima di calciare verso la porta difesa da Bunn, ma la sua conclusione è terminata di poco alta.
Un'altra occasione pericolosa è nata da un cross dalla sinistra di Cunningham sul quale Hugill non è riuscito a sfruttare al meglio la situazione e la sua conclusione da buona posizione è terminata alta sopra la traversa.
Ma al 39° è finalmente arrivato il premio al netto dominio dei Lilywhites: ancora una volta Pearson ha conquistato palla sulla tre quarti campo contrastando con caparbietà Westwood dopo tre tentativi, si è poi involato verso il centro dell'area avversaria trovando in uno spazio ristretto il giusto corridoio per servire sul lato sinistro Johnson che stava arrivando di gran corsa, spiazzando la difesa del Villa che pensava che venisse servito Hugill, più libero sul lato opposto, il giamaicano si è trovato davanti a Bunn che però in uscita e con l'aiuto di due difensori è riuscito a contrastarlo facendo però così arrivare la palla proprio a Hugill che ha calciato praticamente a porta vuota trovando il gol del meritatissimo raddoppio.
Altro gol del n. 25, un ragazzo che sta trovando la sua forma migliore e che sta emergendo con forza "costringendo" Grasyon a schierarlo ormai regolarmente titolare preferendolo a Doyle e Beckford.
Grande esultanza da parte di Hugill, di tutta la squadra e dei tifosi, consapevoli che questo gol poteva significare mettersi in tasca una buona parte della possibile vittoria.
Un primo tempo impressionante da parte del PNE, il Villa nervosissimo ha rimediato tre cartellini gialli nei minuti finali uscendo poi dal campo tra i fischi dei propri tifosi delusi e preoccupati per la difficile situazione della propria squadra.
Ad inizio ripresa i Villans si sono presentati in campo con la temibilissima coppia d'attacco composta da McCormack e Gestede che hanno sostituito Westwood e Grealish, mantenendo comunque in campo Adomah e Kodjia, un chiaro segnale da parte del tecnico italiano che ha tentato di cambiare la partita con questa mossa decisamente offensiva.
Proprio Gestede ha tentato di rendersi pericoloso sugli sviluppi di un corner, ma il suo colpo di testa è finito alto sopra la traversa senza creare problemi a Maxwell.
Poco prima del 60° il North End ha reclamato un calcio di rigore, che sembrava abbastanza chiaro, per un fallo di Hutton che all'interno della propria area di rigore ha colpito la palla con un braccio impedendo a Hugill di intervenire su un cross di McGeady.
Un lungo rinvio di Maxwell ha trovato all'interno dell'area avversaria Hugill che con un colpo di testa ha fatto da sponda a Robinson che sulla sinistra ha scambiato con Johnson che lo ha poi lanciato verso la porta, una combinazione tra due ex Villans, permettendogli di concludere da distanza ravvicinata trovando però la bella parata del portiere del Villa che ha deviato in corner con un intervento decisivo.
Sull'azione del corner Clarke ha colpito la palla di testa con decisione, ma la sua conclusione è stata ancora respinta da un ottimo intervento in tuffo di Bunn.
All'82° Huntington ha sostituito uno stanco ed acciaccato McGeady, ma comunque anche nei minuti finali è stato sempre il Preston North End a continuare con insistenza ad attaccare ed a cinque minuti dal termine è stato ancora lo scatenato Robinson ad andare vicino al gol, ma il suo tiro è stato deviato in modo decisivo da Hutton.
Negli ultimi secondi dei 5 minuti di recupero assegnati dall'arbitro l'Aston Villa ha usufruito di un calcio di rigore quando Kodjia, ben liberato in area di rigore, è stato atterrato da Wright, ammonito.
Sul dischetto si è presentato lo specialista McCormack, ma il suo tiro è stato splendidamente respinto da Maxwell che ha intuito la traiettoria tuffandosi benissimo impedendo ai Villans di riaprire il match anche se, effettivamente la partita era ormai giunta al termine.
E così anche Maxwell, praticamente mai impegnato prima di questo rigore, ha avuto un momento di gloria, un momento meritato visto quanto di buono sta facendo in queste ultime partite.
Grandissima prestazione, tantissime occasioni da gol create, due gol realizzati, il Villa è stato annientato, la squadra di Di Matteo non si è praticamente mai resa pericolosa, la nostra difesa si è comportata perfettamente a parte nell'episodio del rigore arrivato comunque al 95°.
Nota di merito a Pearson, il migliore in campo in assoluto, ha preso in mano il centrocampo, ha segnato il gol che ha sbloccato subito il risultato ed è stato protagonista anche in occasione del raddoppio, un giocatore assolutamente ritrovato, un ragazzo che sembrava essere destinato ad un ruolo secondario e che invece è stato capace con le proprie forze e la propria forza di volontà a ricavarsi uno spazio importante in questa squadra.
Ma ovviamente i meriti vanno a tutta questa meravigliosa squadra che anche oggi ha dimostrato di avere grandissimo carattere lottando con tutte le sue forze ed ottenendo un risultato fantastico che ci permette di proseguire sulla strada iniziata a Bournemouth, sembriamo una squadra rinata, forse quella brutta sconfitta a Griffin Park ha dato una svolta decisiva per reagire.
Non dimentichiamoci però di Grayson, è lui che nonostante le difficoltà e le critiche ha saputo dare la giusta grinta ai ragazzi e ad apportare le giuste correzioni alla squadra ed al suo modo di giocare, alla voglia di lottare sempre e fino alla fine.
Finalmente possiamo dire con certezza di aver ritrovato il nostro PNE, quello delle ultime due stagioni, certo, non dobbiamo illuderci, arriveranno altri periodi difficili, non sarà sempre tutto bello, ma almeno abbiamo la consapevolezza di avere un gruppo unito che vuole lottare e vincere.
Quella contro il Villa è stata una partita assolutamente meravigliosa, dobbiamo fare i complimenti a tutti, stiamo attraversando un periodo di forma molto positivo ed è per questo che dispiace doverci fermare per la pausa internazionale, il prossimo match si giocherà infatti il 15 ottobre, è un peccato non poter continuare a sfruttare questo momento magico.
In ogni caso la prossima sarà una sfida difficilissima sul campo del Brighton quarto in classifica e reduce dall'ottima vittoria ad Hillsborough contro lo Sheffield Wednesday, ma per pensarci abbiamo parecchio tempo, è giusto goderci con serenità la splendida vittoria ottenuta contro l'Aston Villa.
COYW!!!!
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