Chelsea line-up: Petrović; Gilchrist (Silva, 61), Disasi, Colwill, Gusto; Caicedo, Fernández (Golding, 89); Sterling, Palmer (Gallagher, 76), Mudryk (Madueke, 61); Broja (Deivid, 76). Subs not used: Bettinelli, Bergström, Maatsen, Williams.
PNE line-up: Woodman; Storey, Lindsay, Hughes (Best, 74); Potts, Browne, Whiteman (Holmes, 87), McCann (Ledson, 88), Millar; Osmajić (Riis, 64), Keane (Evans, 64). Subs not used: Cornell, Cunningham, Frøkjær, Woodburn.
Attendance: 39,705 (5,961 PNE fans)
Referee: Mr T Bramall.
Nel primo tempo di questa grande sfida a Stamford Bridge contro il Chelsea abbiamo visto il miglior Preston della stagione, i ragazzi hanno tenuto testa e giocato alla pari contro campioni abituati a giocare in Premier League ed in un Club blasonato ed ambizioso riuscendo a mantenersi sul risultato di 0-0 senza nemmeno grossi affanni tanto che in qualcuno di noi tifosi è comincia a venire la speranza di poter portare i Blues al replay che si sarebbe poi giocato a Deepdale.
Ma dopo questo eroico primo tempo durante il quale la squadra ha onorato la maglia di un Club storico e prestigioso come il Preston North End nella ripresa è inevitabilmente prevalsa la superiorità dei padroni di casa che sono passati in vantaggio ad inizio secondo tempo e raddoppiato poco dopo.
Questi due gol hanno fatto crollare il PNE che comunque più di quanto ha fatto non avrebbe potuto fare ed il Chelsea è dilagato segnando altri 2 gol ed andando vicino a segnarne altri, ma la punizione sarebbe stata davvero troppo severa per i Lilywhites che a dire il vero non avrebbero nemmeno meritato un passivo pesante come il 4-0 finale.
Dobbiamo essere orgogliosi di come la squadra si è comportata, di come ha giocato, di come ha onorato la maglia ed i 6.000 tifosi arrivati a Londra da Preston, dopo prestazioni di questa sconfitta la sconfitta e l'eliminazione passano in secondo piano considerando anche l'avversario che avevamo di fronte.
Per questa affascinante e prestigiosa sfida del Terzo Turno di FA Cup il Mister si è affidato alla miglior formazione possibile schierando in attacco Keane ed Osmajic, a centrocampo McCann, fresco di rinnovo contrattuale con il Club, Whiteman e Capitan Browne, sulle due fasce Millar e Potts, mentre in difesa ha confermato Lindsay, Storey ed Hughes davanti a Woodman.
Il PNE è entrato in campo a Stamford Bridge con la divisa rossa e blu, peccato, per una sfida del genere sarebbe stato bello giocare con la nostra tradizionale maglia bianca ricordando anche quando qui ci giocò nel 1956 Sir Tom Finney, protagonista di quella giocata che ha poi ispirato tanti anni dopo la sua statua a Deepdale chiamata "The Splash" proprio perchè il leggendario campione calciò la palla in quella azione nel bel mezzo del prato bagnato facendo schizzare in aria l'acqua, i nostri giocatori sono stati accolti da quasi 40.000 spettatori, ma senza farsi intimorire sentendo per tutta la partita gli incessanti cori dei 6.000 presenti nel settore ospiti.
Il primo quarto d'ora di partita è stato equilibrato, nessuna delle due squadre ha creato occasioni pericolose ed il North End ha saputo giocare alla pari contro i più quotati rivali senza correre particolari rischi, la prima avanzata dei Blues è arrivata al 17° quando Sterling è scattato sulla fascia destra ed ha poi calciato verso la porta, il suo tiro però, contrastato e deviato dalla nostra difesa, non ha creato problemi a Woodman che ha parato.
Poco dopo Osmajic è scattato sulla destra verso la porta avversaria ed ha poi servito al centro Keane che dal limite dell'area ha controllato la palla con il petto e l'ha poi calciata senza però riuscire a dare potenza alla sua conclusione permettendo a Petrovic di parare senza difficoltà.
Al 19° il Chelsea si è fatto pericoloso con un tiro dall'interno dell'area che Woodman è stato bravo a deviare sopra la traversa, ma 2 minuti dopo è arrivata l'occasione migliore per i Blues quando Palmer si è trovato solo davanti al nostro portiere, ma ha clamorosamente sprecato calciando a lato.
Il PNE ha risposto al 27° quando Osmajic, servito involontariamente da un colpo di testa di un avversario, è scattato sulla destra entrando in area e calciando da posizione defilata trovando la risposta di Petrovic che ha parato la sua conclusione, soltanto un minuto dopo il Chelsea si è fatto nuovamente pericoloso con un cross basso dalla destra, un rimpallo ha fatto alzare la palla permettendo ad Enzo Fernandez di colpirla di testa impegnando Woodman che ha parato.
Il proseguo del primo tempo è stato equilibrato ed il PNE è riuscito a tenere testa al Chelsea portando così la partita all'intervallo mantenendo il risultato sullo 0-0, un ottimo pareggio, orgogliosi di quanto fatto nella prima frazione di gioco, ma consapevoli che i Blues avrebbero tentato il tutto per tutto per vincere il match nei successivi 45 minuti.
La ripresa è iniziata con un tentativo di Browne che ha calciato la palla alta sopra la traversa, il Chelsea ha risposto subito con un tentativo di Disasi che sugli sviluppi di un corner ha ricevuto palla all'interno dell'area calciandola poi sopra la traversa.
Ma al 55° è arrivato il gol dei Blues che ha spezzato l'equilibrio, l'azione vincente per i padroni di casa è nata da una palla persa nella nostra area e conquistata da Mudryk che ha servito sulla fascia sinistra Gusto il quale l'ha crossata al centro dove Broja l'ha colpita con precisione di testa mandando la palla nell'angolino alto dove Woodman non ha potuto arrivare.
Subito dopo lo stesso Broja, servito da un cross di Mudryk dalla destra, ha sfiorato il raddoppio con un altro colpo di testa anticipando Woodman in uscita, ma mandando la palla alta sopra la traversa.
Al 64° Lowe ha provato a cambiare il suo attacco sostituendo Osmajic e Keane con Evans e Riis, ma al 66° il Chelsea ha raddoppiato: l'azione è nata da un corner che i Blues hanno guadagnato grazie ad un ottimo intervento di Whiteman che in area ha fermato una pericolosa avanzata di Caicedo, dal cross Thiago Silva ha anticipato Evans all'altezza del primo palo colpendo la palla di testa mandandola alle spalle di Woodman.
A questo punto la partita è girata a favore del Chelsea che al 68° ha segnato addirittura il terzo gol grazie ad una perfetta punizione dal limite di Sterling sulla quale Woodman non ha potuto nulla, i Blues sono andati vicinissimi anche al quarto gol poco dopo quando Broja ha superato con un dribbling Woodman in uscita calciando la palla verso la porta dove però Hughes l'ha respinta prima che potesse superare la linea.
Al 74° Lowe ha dato l'opportunità a Best di giocare uno spezzone di questa partita mandandolo in campo al posto di Hughes, poco dopo, sugli sviluppi di un corner, all'interno dell'area del Chelsea è nata una piccola mischia dalla quale Potts è riuscito a colpire la palla di testa trovando però la risposta di Petrovic che ha parato.
I padroni di casa si sono fatti pericolosi due volte nel giro di pochi minuti sempre con tiri di Madueke, il primo, deviato da Deivid, è terminato alto, il secondo, una bella conclusione di esterno dal limite, ha avuto la stessa sorte.
All'80° un tiro di Gusto è stato respinto da Woodman, poi, all'85°, Sterling, servito da Gallagher, è entrato troppo facilmente in area ed ha servito Enzo Fernandez che da due passi ha calciato e battuto Woodman realizzando il gol del 4-0, inizialmente il gol era stato annullato per fuorigioco, ma dopo una lunga valutazione al VAR è stato convalidato.
Holmes e Ledson hanno preso il posto in campo di Whiteman e McCann, l'arbitro ha concesso ben 8 minuti di recupero durante i quali il Chelsea si è fatto ancora pericoloso in 3 occasioni, la prima è arrivata con un tiro dal lato destro dell'area di Madueke respinto da Woodman che è poi intervenuto parando anche il tentativo da due passi di Golding, la seconda è nata da un'altra pericolosa conclusione da distanza ravvicinata dello stesso Madueke ribattuto dalla difesa, infine p stato Sterling ad andare vicino al quinto gol con un tiro terminato sull'esterno della rete.
La partita si è così conclusa con la vittoria per 4-0 a favore del Chelsea che nel finale avrebbe davvero potuto dilagare trovandosi di fronte un PNE ormai crollato fisicamente e forse anche mentalmente dopo che era riuscito a giocare alla pari con gli avversari nei primi 45 minuti, sarebbe stato davvero troppo un passivo ancora più pesante, i Whites non se lo sarebbero meritato.
Usciamo a testa alta da Stamford Bridge nonostante la netta sconfitta, si sapeva che il Chelsea avrebbe fatto valere la sua superiorità e per batterlo sarebbe servito il classico Giant Killing, una vera e propria impresa, noi dobbiamo essere orgogliosi per come abbiamo affrontato questa difficile partita entrando in campo con la mentalità giusta, decisi a farci onore ed a combattere per ottenere il massimo, ed il massimo oggi era proprio questo, uscire dal campo senza rimpianti, certi di aver dato tutto quello che potevamo.
Tanti applausi e tanto orgoglio, grazie ragazzi, speriamo che questa bella prestazione possa darci la spinta per fare meglio anche in campionato cercando di reagire dopo le ultime deludenti sconfitte.
Proud Preston.