martedì 2 ottobre 2018

Match Report: Aston Villa 3 Preston North End 3

Aston Villa line-up: Bunn, Tuanzebe, Chester (c), McGinn, Grealish, Hourihane (Whelan, 83), Abraham (Bree, 56), Bjarnason, Hutton, Kodjia (Bolasie, 74), Elmohamady. Subs not used: Nyland, Whelan, Hogan, El Ghazi, Adomah.
 
PNE line-up: Maxwell, Fisher (Moult, 83), Hughes, Pearson, Huntington (c), Davies, Barkhuizen (Gallagher, 77), Ledson (Johnson, 46), Nmecha, Browne, Robinson. Subs not used: Rudd, Earl, Clarke, Burke.
 
Attendance: 27,331 (397 PNE fans)
 
Referee: Mr D England

Partita incredibile e piena di emozioni, ma che deve farci riflettere ancora una volta...
Dopo un pessimo primo tempo terminato sul 2-0 per il Villa, nella ripresa la partita è totalmente cambiata grazie ad un rigore fischiato per fallo su Nmecha ed all'espulsione di Chester.
Johnson ha realizzato il penalty e da quel momento il North End ha attaccato a tutto spiano sfruttando la superiorità numerica riuscendo ad ottenere una clamorosa rimonta che grazie ad una punizione di Gallagher ed al gol di Moult, tutti i gol sono arrivati da giocatori subentrati.
Ma quando tutto sembrava andare finalmente per il verso giusto ecco ancora le amnesie difensive e la fragilità mentale della squadra che negli ultimissimi minuti ha rischiato addirittura di perdere... prima è arrivato in mischia il 3-3, il Villa si è gettato in avanti ed ha guadagnato un rigore incredibilmente parato da Maxwell... non fosse stato per la parata del gallese staremmo parlando di un'altra disastrosa sconfitta... e forse questo pareggio va considerato proprio come una sconfitta.. non è possibile rimontare da 2-0 a 2-3 in superiorità numerica e poi rischiare il 4-3...
Siamo passati dallo sconforto, all'entusiasmo e poi alla disperazione..
Dobbiamo renderci conto che siamo una squadra che deve lottare per la salvezza e sabato contro il Wigan sarà una partita cruciale.

Per questa sfida Neil ha riproposto il classico 4-3-2-1 con Barkhuizen e Nmecha titolari, assente Barker colpito da influenza.
La difesa è stata composta da Fisher e Hughes sulle fasce e da Davies ed Huntington in mezzo, con Clarke ancora relegato in panchina, a centrocampo confermato il trio composto da Browne, Pearson e Ledson, sulle ali Robinson e Barkhuizen a sostegno della punta Nmecha preferito a Moult che come al solito non ha trovato posto nell'undici titolare.

Il primo tempo del PNE è stato davvero negativo, non siamo quasi mai riusciti a creare delle azioni pericolose ed abbiamo tirato verso la porta in rarissime occasioni.
I padroni di casa si sono resi pericolosi con un colpo di testa di Kodja respinto dalla nostra difesa e con due tiri dalla distanza di Grealish.
Al 26° i Villans sono passati in vantaggio quando un cross dalla fascia destra di Elmohamady ha trovato al centro dell'area Kodja che è saltato più in alto ed ha anticipato Davies colpendo con precisione la palla di testa battendo Maxwell.
L'Aston Villa ha continuato ad attaccare ed al 37° ha raddoppiato; anche in questo caso la difesa del North End ha avuto grosse responsabilità, infatti Huntington ha ingenuamente perso palla sulla fascia destra a favore di Abraham che è poi scattato all'interno dell'area passando in mezzo a Fisher e Davies che non hanno fatto un'opposizione adeguata permettendogli di arrivare davanti a Maxwell che in uscita non ha potuto evitare che la conclusione dell'attaccante avversario entrasse in rete per il gol del 2-0.
Ad inizio ripresa il PNE si è presentato in campo con Johnson a centrocampo al posto di Ledson, la squadra è sembrata subito motivata e vogliosa di provare a reagire a questo risultato ed a questo periodo così negativo che sembra non voler terminare.. è stato Robinson, un ex, ad impegnare il portiere avversario, Bunn, con un tiro dal limite dell'area.
Al 56° un lancio in profondità proprio di Johnson ha lanciato con precisione Nmecha che è scattato all'interno dell'area avversaria trovando poco prima di arrivare davanti al portiere l'opposizione di Chester che lo ha atterrato commettendo un fallo da ultimo uomo: l'arbitro non ha avuto dubbi ed ha quindi assegnato il calcio di rigore a favore del North End ed ha estratto il cartellino rosso al difensore del Villa che ha così lasciato la propria squadra in 10 uomini.
Lo stesso Johnson, un altro ex della partita, ha voluto prendersi la responsabilità di calciare il penalty calciandolo con sicurezza e spiazzando Bunn mandando la palla nell'angolino alto a sinistra.
I Lilywhites hanno così riaperto il match accorciando le distanze ed avendo a disposizione più di mezz'ora di tempo da giocare in superiorità numerica per cercare di pareggiare un match che sembrava già compromesso in modo definitivo al termine del primo tempo.
I ragazzi si sono gettati in avanti a testa bassa, la partita è chiaramente cambiata, il Villa non è più riuscito a costruire azioni d'attacco e si è limitato a difendersi subendo le iniziative avversarie.
Huntington e Barkhuizen sono andati vicinissimi al pareggio con due colpi di testa, il n. 29 avrebbe probabilmente potuto fare meglio trovandosi in una posizione favorevole, ma la sua conclusione è terminata a lato.
Qualche minuto più tardi è stato Browne ad andare vicino al gol, ma anche la sua conclusione dal limite dell'area non ha centrato di poco lo specchio della porta, l'occasione più clamorosa è però arrivata poco dopo quando Nmecha ha colpito un palo incredibile con una bella conclusione, sulla respinta la palla è arrivata sui piedi dell'accorrente Johnson che dall'interno dell'area ha calciato di prima intenzione trovando però la pronta risposta di Bunn che ha deviato in corner.
Al 77° Neil ha operato il secondo cambio mandando in campo Gallagher al posto di Barkhuizen e soltanto 2 minuti dopo lo scozzese è stato decisivo: una bella incursione di Fisher è terminata con un fallo di McGinn che ha interrotto la corsa del terzino destro, l'arbitro ha giustamente fischiato il calcio di punizione dal limite dell'area in posizione leggermente spostata sulla destra che Gally ha voluto calciare, battendo la "concorrenza" di DJ e Hughes, che da quella posizione aveva segnato sabato scorso contro il WBA, riuscendo intelligentemente ad aggirare la barriera e ad ingannare con una precisa traiettoria Bunn che sul palo destro non è riuscito ad intervenire.
Grandissima esultanza nel settore ospiti, una fantastica rimonta che ha dimostrato che questa squadra può ancora lottare, può ancora reagire con orgoglio!

A questo punto tutto sembrava girare a favore del PNE che poteva sfruttare la situazione favorevole per cercare addirittura di vincere considerando anche lo stato mentale dei Villans che hanno accusato il colpo e continuato a subire gli attacchi degli ospiti.
All'83° Neil ha finalmente deciso di mandare in campo anche Moult, un attaccante, al posto di Fisher uscito malconcio, speriamo nulla di grave per lui.
Come già successo in occasione dei gol di Johnson e Gallagher, entrambi da poco in campo, 3 minuti dopo anche l'attaccante ex Motherwell è riuscito ad essere subito decisivo deviando con un colpo di testa un preciso cross dalla destra dello stesso Gallagher.




I tifosi accorsi a Birmingham da Preston sono esplosi di gioia, finalmente la squadra che conoscevamo è tornata, almeno dal punto di vista caratteriale, dalla determinazione a non voler mollare mai.
Una rimonta sensazionale ed inaspettata che, anche se favorita dall'espulsione di Chester, ci ha esaltati e riempiti di entusiasmo, orgoglio e soddisfazione.
L'arbitro ha assegnato 5 minuti di recupero durante i quali la nostra gioia si è purtroppo trasformata in delusione e rabbia...
Il Villa si è infatti gettato disperatamente all'attacco per cercare un pareggio che sembrava del tutto improbabile, ma la nostra difesa e la nostra fragilità hanno rovinato quanto avevamo conquistato con la splendida rimonta.. al 91° sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra da McGinn si è accesa una mischia in area del PNE risolta da Bolasie, da pochi minuti in campo, che è riuscito a calciare verso la porta dove Maxwell nulla ha potuto per impedire che la palla finisse in rete per l'incredibile pareggio dei padroni di casa.
Ennesima grossa delusione per noi, sembra che ogni volta che conquistiamo con fatica un risultato positivo subentri in noi qualcosa che ci impedisce di riuscire a mantenerlo...
Alla delusione si stava per aggiungere la disperazione quando al 95° l'arbitro ha fischiato un fallo da rigore per un presunto e dubbio fallo di Johnson ai danni di Kodja, ma Maxwell ci ha salvati evitando almeno la sconfitta parando clamorosamente il penalty calciato da Whelan.
La partita è terminata così in parità, un risultato che almeno evita la quarta sconfitta consecutiva, ma questo risultato non può rasserenarci, la situazione resta difficilissima, è assurdo come la squadra, una volta completata la bella rimonta, sia riuscita a sprecare tutto facendosi raggiungere nei minuti di recupero nonostante la superiorità numerica ed il vantaggio e rischiando addirittura di perdere se non fosse stato per Maxwell, davvero l'eroe della serata.

Una partita rocambolesca e per certi versi assurda e che deve fare ancora riflettere Neil e la squadra, questo pareggio sembra più una sconfitta, restiamo ultimi in classifica, anche se con questo punto ora abbiamo gli stessi punti, 6, di Ipswich e Millwall (che deve però ancora giocare); ma a parte la classifica a preoccupare è la mentalità di questa squadra, la fragilità, la "paura di vincere" o come la si vuole chiamare, di certo sta capitando ormai troppo spesso di prendere gol pochi minuti dopo essere riusciti a riprendere in mano una partita che stavamo perdendo, non possiamo essere soddisfatti di questo pareggio per come è arrivato... un punto a Villa Park di per sè è un buon risultato, ma è inaccettabile come questo pareggio è arrivato, non è davvero possibile farsi rimontare in 11 contro 10 nei minuti di recupero poco dopo aver compiuto una grande rimonta da 2-0 a 2-3...
La partita contro il Wigan diventa davvero cruciale, non vincere contro i Latics sarebbe gravissimo, dobbiamo assolutamente mettere in campo la stessa grinta del secondo tempo di questa sera, ma riuscire anche a mantenere i nervi saldi e portare a casa quei 3 punti che mancano dalla prima giornata.

E' stata una serata deludente, un susseguirsi di emozioni, ma alla fine quella che prevale è proprio la delusione per non essere riusciti ad approfittare di una situazione che era diventata così favorevole...
Ed ora obbligo di vincere contro il Wigan, non accettiamo un altro risultato che non sia la vittoria, siamo pronti alla "battaglia" e saremo presenti di persona a Deepdale per cercare di spingere la squadra verso la conquista della vittoria.

COYW!

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